
venezia, xvi secolo. la dura vita di bottegai, prostitute, schiavi ed ebrei del ghetto contrasta con l`abbagliante ricchezza della citta` lagunare, meta di mercanti provenienti da ogni parte del mondo per fare fortuna. ma alla prosperita`, si sa, si accompagna spesso la corruzione. in un`epoca in cui l`inganno, la malizia e la perversione prosperano al pari dell`arte e della filosofia, i lupi hanno vita facile. sono individui spregiudicati, che si muovono famelici, fiutando le migliori opportunita` per acquisire sempre piu` potere, coinvolgendo ignare pedine nelle loro oscure trame. marco gianetti e` un assistente del tintoretto; ira tabat un mercante ebreo; giorgio gabal lavora come apprendista di bottega; giovanni spoletto e` un condannato senza appello. i loro destini stanno per piegarsi al volere di individui molto in vista, come il poeta pietro aretino, la cortigiana tita boldini e la spia adamo baptista. il ruggito del leone di venezia sembra essersi placato, ora che i lupi sono a caccia.