
LP. Appassionato di heavy metal convertitosi in età matura al country, da qualche tempo Cody Jinks sta esplorando tutte le possibili connessioni tra il rock e la musica di Nashville nella maniera in cui negli anni settanta lo facevano quegli artisti a cui oggi ci si riferisce con il termine "outlaw country". Le influenze del ruvido cowboy vanno comunque ancora più indietro fino all'incirca agli anni '50 come dimostra questo accorato tributo alla musica di Lefty Frizzell, maturato negli ultimi 4 anni e realizzato con tutta la passione possibile in maniera rigorosa e mai meno che personale. Impiegando strumenti vintage dell'epoca, cantando canzoni che hanno fatto la storia e tenendosi lontano dai bagliori di Nashville per frugare piuttosto tra le polveri delle praterie, oggi Jinks mantiene vivo e vegeto lo spirito originario della musica country.

Cody Jinks non è un esordiente, ha già diversi dischi al suo attivo. Anzi, prima di fare il country man, e di farlo molto bene, stava in un band heavy metal ( un pò quello che è capitato anche ad Aaron Lewis ). Ma Jinks, ancora più di Lewis, ha il country nelle vene. Prima di tutto la voce, molto simile a quella di Jamey Johnson ( hey, dove sei finito ? ), quindi le frequentazioni ( è molto amico di Whitey Morgan ). E, buon ultimo, I'm Not The Devil è un signor disco, dal suono caldo e pieno, suonato alla grande e con una manciata di canzoni che gli amanti del country più classico non potranno non amare.