nei secoli racchiusi tra l`invenzione della stampa e la nascita del diritto d`autore anche gli uomini e le donne piu` illuminati credevano nella necessita` di sorvegliare la circolazione libraria e reprimere le idee considerate dannose per la societa`. cosa distinse il sistema di censura romano dai meccanismi di controllo vigenti in altre parti d`europa? e, soprattutto, in che modo la censura ecclesiastica influi` sugli sviluppi della cultura italiana nel corso dell`eta` moderna? tenendo insieme in un unico grande affresco dotti e `senza lettere`, letteratura e arte, scienza e filosofia, politica e teologia, questo libro restituisce la voce ai tanti attori che animarono la scena culturale della penisola italiana. ricostruisce gli strumenti con cui roma cerco` di impedire la diffusione dei libri ritenuti pericolosi e allo stesso tempo gli stratagemmi con cui autori, stampatori e lettori cercarono di aggirare tali controlli. la censura fu eliminazione, soppressione, cancellazione, ma anche sostituzione, restituzione, riscrittura. il successo della politica religiosa e culturale della controriforma passo` anche per la capacita` di restituire ai fedeli una serie di testi atti a sostituire i libri non piu` disponibili. il libro scomparve e poi ricomparve sotto forme diverse, lontane ma non del tutto nuove rispetto al loro aspetto originario. |