quante volte al giorno utilizziamo una macchina elettronica? dalla lavatrice che esegue programmi "intelligenti" per risparmiare acqua ed energia al frigorifero di ultima generazione che ordina direttamente al supermercato cio` che ci serve, sino allo smartphone, che esegue qualche app, ci permette di giocare, di chattare, di scattare fotografie, di leggere un`email e il suo allegato, di ascoltare musica, di rimanere informati sulle ultime notizie e persino di fare una telefonata... poi saliamo in auto, magari a guida assistita, che si parcheggia da sola. intorno a noi macchine estremamente complesse eseguono esami diagnostici mentre semplici distributori automatici ci preparano la nostra bevanda preferita tostando, miscelando e zuccherando perfettamente gli ingredienti. tutte queste cose sono possibili grazie all`integrazione di miliardi di componenti elettronici, interconnessi fra di loro, su di singolo supporto di silicio. ma come funziona tutto cio`? come possono questi componenti, che potremmo immaginare come dei piccoli interruttori, produrre dei risultati cosi` incredibili? una macchina elettronica puo` prendere delle decisioni, scegliendo come procedere sulla base dell`analisi del momento specifico grazie ai miliardi di transistor connessi a realizzare circuiti che eseguono operazioni logiche booleane, basate cioe` su variabili che possono assumere solamente i valori vero e falso, 1 e 0, i bit, e operazioni logiche dette and, nor e not. il software poi, che si puo` considerare la "mente" di tutto il sistema, traccia la via che la macchina deve seguire per portare a termine i compiti assegnati, utilizzando solo le due variabili e le tre operazioni. tutto questo va sotto il nome di computer. per le diverse applicazioni che abbiamo descritto, i componenti utilizzati per costruire la macchina, che si tratti del computer che controlla una stazione spaziale o del distributore automatico del caffe`, sono esattamente gli stessi. anche la struttura del software e` la |