Bryan Lee, talento rock blues, in uno dei suoi dischi più famosi: Live At The Old Absinthe House Bar... Friday Night. Con ospiti come James Cotton, Frank Marino e Kenny Wayne Shepherd. Concerto del 1997
2 LP Bryan Lee, talento rock blues, in uno dei suoi dischi più famosi: Live At The Old Absinthe House Bar... Friday Night. Con ospiti come James Cotton, Frank Marino e Kenny Wayne Shepherd. Concerto del 1997, primna edizione su vinile. 180 grammi, heavyweight 180 gram vinyl. stampa Canada.
Si riaffaccia sulla scena il chitarrista blues della Florida, dopo un periodo di silenzio. Sanctuary è un disco di blues classico,con influenze gospel, prodotto da Steve Hamilton assieme allo stesso Bryan Lee. Appaiono nel disco il promettente chitarrista Matt Spagone ed il gruppo vocale Deirdre Fellner as “The Lee-ette’s". Tra le canzoni presentate, di notevole interesse Jesus Gave Me The Blues (4:25), U-Haul (6:22), Mr. Big (6:33) e Jesus Is My Lord and Savior (7:28). Reperibilità difficoltosa.
Veterano della scena blues Usa, Bryan Lee è uno dei migliori axemen in azione. Dopo avere pubblicato più di dieci dischi per la Justin Time, il chitarrista di New Orleans debutta con la Severn. Classico rock blues, con Kim Wilson e Johnny Moeller dei Fab Thunderbirds come ospiti. Oltre ad alcune canzoni composte di sua mano, Lee interpreta anche brani di George Jackson, Bobby Womack, Howlin' Wolf e Freddie King,
Spettacolare album del chitarrista di New Orleans. Questa volta Bryan Lee fa le cose in grande, invitando in sala di registrazione artisti del calibro di Buddy Guy, Duke Robillard, Kenny wayne Shepherd e David Maxwell. Il risultato è un disco di blues elettrico, dove le chitarre guidano le danze. Basta ascoltare le lunghe Early In The Morning, Too Many Wolves e Me and My Music, per rendersene conto
Nuovo album di studio del chitarrista blues cieco di New Orleans. La produzione di Duke Robillard (che suona nel disco) e la presenza di brani quali Barefootin', Lowdown and Dirty, Ain't Nobody Business (quasi otto minuti), 29 Ways e Blues Singer fanno di Katrina Was Her Name il disco più riuscito di Lee.
Registrato dal vivo a Montreal nel 2003. Terzo Live per il poderoso chitarrista cieco di New Orleans. Lee lancia strali potenti dalla sua chitarra ed è supportato da un vibrante quartetto guidato dal tastierista Bruce Katz. Brani jam di oltre quindici minuti, ruvido blues, assoli brucianti. Bryan Lee è tornato.