Nati come side project dei Decemberists, con Chris Funk come leader, i Black Prairie sono diventati poi una vera e propria band. Con questo nuovo lavoro, il quarto, fanno del folk elettrico con contaminazioni psichedeliche e un tocco progressive. La band, ooriginaria di Portland come i Decemberists, ha anche solide radici rock, come dimostra questo eccellente album.
Un gruppo anomalo che arriva da Portland, Oregon. La band è formata da tre dei Decemberists ( Chris Funk, Jenny Conlee e Nate Query) a cui si aggiunge la cantante Annalisa Tornfelt.Prodotto da Tucker Martine, già coi Decemberists, il disco dei Black Prairie presenta una miscela di suoni molto originale: un collage in cui trovano posto la musica degli Appalachi, il country, elementi orientali ed il grande amore per Morricone. Un cocktail originale, che mantiene quanto promette.
Feast of the Hunters' Moon segna il debutto di una band di Portland, Oregon, i Black Prairie. Il gruppo è composto da tre quinti dei Decemberists e due dei più interessanti folksinger locali. Il suono è acoustic oriented e l'album è prodotto da Tucker Martine (The Decemberists, Death Cab for Cutie) ed assembla le varie influenze del suono della ricca scena di Portland, tra indie folk, country e radici varie. Innovativo e decisamente interessante.