"ogni cosa e` illuminata", il romanzo di jonathan safran foer, racconta il viaggio del giovane jonathan sulle orme del nonno, emigrato negli stati uniti da un villaggio sperduto in ucraina, ormai scomparso dalle mappe. arrivato a destinazione insieme alle sue improbabili guide, il protagonista scopre che quel villaggio non esiste piu`. avrom bendavid-val ha compiuto un simile viaggio per raccontare, fuori dalla finzione narrativa, una storia che secondo lo stesso foer riesce a condensare l`essenza della diaspora ebraica, cogliendone "la vitalita` e la catastrofe, l`anelito, l`inventiva e la distruzione"... e la storia di trochenbrod, una cittadina ebraica molto speciale, che sorgeva in una radura tra le foreste, lontano dalle grandi vie di comunicazione. per sfuggire alle politiche vessatorie del governo zarista, a inizio ottocento un gruppo di famiglie ebree si stabili` in una zona paludosa dell`odierna ucraina occidentale e, dopo qualche rudimentale opera di bonifica, comincio` a coltivarne la terra. esempio unico nella storia di una cittadina completamente ed esclusivamente ebraica, trochenbrod e` un nome che porta con se` la speranza e l`orrore. l`invasione nazista del 1941 travolse l`armonia di quel piccolo idillio insieme all`intera esistenza ebraica nell`europa orientale. gli abitanti vennero trucidati, le case rase al suolo, la citta` scomparve. la soluzione finale ebbe qui la sua realizzazione perfetta. |