
il blocco di gaza e il sanguinoso assalto alle navi turche hanno riportato la questione israeliana al centro dell`attenzione dell`opinione pubblica. e inevitabilmente sono finite in un unico calderone la condanna dell`aggressione, il sostegno alla causa palestinese e il rifiuto radicale delle ragioni di israele, con tanto di boicottaggio nei supermercati ai prodotti alimentari. per un osservatore come pierluigi battista, chi - a destra e a sinistra - si professa "antisionista" troppo spesso e` semplicemente antisemita. quali sono i motivi dell`ostilita`? perche` critiche lecite sfumano cosi` facilmente in un odio secolare? e perche` i cosiddetti pacifisti sono pronti ad armarsi di luoghi comuni (e non solo) contro uno stato e un popolo che difende solo il proprio diritto all`esistenza?