esistono dei frutti che hanno cambiato la storia del mondo: sono al centro di miti greci, pagine bibliche e leggende orientali; sono diventati la cura per debellare epidemie secolari; hanno condizionato lo sguardo di scrittori e poeti di tutti i tempi; su di essi sono stati edificati imperi economici internazionali. questi frutti sono gli agrumi: limoni, arance, cedri, mandarini, e tutte le loro bizzarrie. il loro primo nome,
la bellezza del paesaggio mediterraneo puo` rimandarci all`immagine del paradiso terrestre: i generosi boschi di olivi che con le loro esistenze millenarie ingannano il passare del tempo; i giardini verdeggianti di capperi e zibibbo, ostinatamente coltivati sulla terra
pantelleria dista da capo bon - il promontorio, chiamato anche capo mustafa`, con cui termina a nord la penisola che chiude a oriente il golfo di cartagine in tunisia - solo 38 miglia marine. appena un giorno di navigazione, anche per le antiche imbarcazioni a vela che solcavano il canale di sicilia seguendo le indicazioni di un portolano del vi secolo a.c. noto come il "periplo di skylax", dal nome del navigatore greco che circumnavigo` il mediterraneo e che per primo la menziona come ko`syros. poco piu` distante (55 miglia), sulla rotta ideale che unisce tunisia e sicilia, si trova capo lilibeo, anch`esso raggiungibile in una sola giornata. l`isola era, quindi, ponte ideale per attraversare il canale di sicilia nei viaggi di piccolo cabotaggio che mai perdevano di vista la costa, sostando nei suoi porti, seppure insicuri allora come oggi, o servendosi, per orientarsi, del suo profilo scuro, alto e disteso sul mare.