il volume trascrive con scrupolo filologico il carteggio intercorso in circostanze drammatiche, dal marzo all`agosto 1944, tra l`architetto razionalista gian luigi banfi e la giovane moglie julia bertolotti. si tratta di messaggi di gran valore intellettuale, morale ed affettivo, che esprimono in rara comunione di sentimenti la realta` dell`esistenza precaria nella milano occupata dai tedeschi, nel carcere di san vittore e nel campo d`internamento di fossoli. grazie alla corrispondenza clandestina con la sua amata julia, banfi, animatore del partito d`azione, arrestato dopo le confessioni estorte a un compagno di cospirazione, puo` comunicare col mondo libero e alimentare il filo della speranza. durante incontri affrettati e pericolosi giangio e julia riescono a scambiarsi bigliettini fitti fitti e ripiegati a striscioline, con parole d`amore e di conforto alternate alla narrazione delle esperienze quotidiane. il carteggio contiene, cosa pressoche` unica nelle pubblicazioni similari, sia i messaggi inviati da banfi alla moglie, sia quelli da lui ricevuti dall`esterno del campo d`internamento, perche` consegnati a julia, per la loro conservazione, a ridosso della traduzione in germania, che disegnano uno spaccato della deportazione e dei suoi protagonisti. |