Simple Things, cose semplici. Nel loro nuovo album, l'ottavo per la band texana, i Band of Heathens tornano a casa. In tutti i sensi. Tornano a registrare ad Austin e tornano a fare il country o Ameriacna, che aveva contraddistinto i loro primi dischi. Simple Things è un disco semplice diretto, country rock, pulito ed essenziale.Gordy Quist e Ed Jurdi, i due cantanti, chitarristi e leader della band, confermano che questa è la nuova direttiva del gruppo, e segnalano brani come Stormy Weather, Heartless Year, Long Lost Sun, Damaged Gods e Don't Let The Darkness, che danno più forza al ritorno a casa.
Obbligati a stare chiusi in casa, per via della pandemia, i texani Band of Heathens si sono inventati una serie di concerti in streaming, per degli appuntamenti settimanali, chiamati Good Time Supper Club. Questo disco raccoglie alcuni di quei brani e si presenta in modo decisamente intrigante. Infatti i Band of Heathens eseguono brani di Rolling Stones, Little Feat, Lucinda Williams, Guy Clark, Temptataions, Bob Seger, Tom Petty, Bob Dylan, Marty Robbins. Ed in ogni brano, ci sono degli ospiti: Ray Wylie Hubbard, Margo Price, Todd Snider, Butch Walker, Hayes Carll, Butch Walker, Charlie Starr ( Blackberry Smoke ), Nicki Bluhm etc.
Ci voleva Tucker Martine, il produttore di Decemberists e molti altri, a dare una svolta al suono ed alla qualità della musica della band texana, dopo le recenti prove, piuttostio opache. E' chiaro che la band ci ha messo del suo, con dei testi anche di ispirazione letteraria,ed una manciata di canzoni solide, ma Martine ha levato orpelli e sonorità inutili ed ha dato solidità al tutto. Come confermano brani come Vietnorm, Today is Our Last Tomorrow, South By Somewhere, Asheville Nashville Austin (una song on the road che è tutto un programma già nel titolo), Black Cat, Dare, Truth Left.
Quarto lavoro in studio, settimo in totale, per la band texana guidata da Ed Jurdi e Gordy Quist. Rock, country, The Band, radici, Little Feat: il microcosmo musicale degli Heathens continuia il suo percorso in un ambito colto, dove influenze classiche e innovazioni stilistiche si combinano alla perfezione. Un percorso che, disco dopo disco, fornisce alla band una prospettiva musicale sempre più ampia ed intrigante.
CD / DVD - Un infuocato weekend a Denver, registrato per filo e per segno. La migliore band Americana del momento sviscera tutta la sua bravura con un concerto sfavillante in cui vengono alla luce le radici di questa band texana e tornano alla mente paragoni illustri fatti in passato con The Band e Little Feat. Un suono classico, belle canzoni, belle voci, il tutto confezionato in modo perfetto. I due volumi coprono l'intera esibizione.
Simple Things, cose semplici. Nel loro nuovo album, l'ottavo per la band texana, i Band of Heathens tornano a casa. In tutti i sensi. Tornano a registrare ad Austin e tornano a fare il country o Ameriacna, che aveva contraddistinto i loro primi dischi. Simple Things è un disco semplice diretto, country rock, pulito ed essenziale.Gordy Quist e Ed Jurdi, i due cantanti, chitarristi e leader della band, confermano che questa è la nuova direttiva del gruppo, e segnalano brani come Stormy Weather, Heartless Year, Long Lost Sun, Damaged Gods e Don't Let The Darkness, che danno più forza al ritorno a casa. Vinile stampa Usa, 180 grammi.
Obbligati a stare chiusi in casa, per via della pandemia, i texani Band of Heathens si sono inventati una serie di concerti in streaming, per degli appuntamenti settimanali, chiamati Good Time Supper Club. Questo disco raccoglie alcuni di quei brani e si presenta in modo decisamente intrigante. Infatti i Band of Heathens eseguono brani di Rolling Stones, Little Feat, Lucinda Williams, Guy Clark, Temptataions, Bob Seger, Tom Petty, Bob Dylan, Marty Robbins. Ed in ogni brano, ci sono degli ospiti: Ray Wylie Hubbard, Margo Price, Todd Snider, Butch Walker, Hayes Carll, Butch Walker, Charlie Starr ( Blackberry Smoke ), Nicki Bluhm etc. Vinyl limited edition, stampa Usa, 180 grammi
Ci voleva Tucker Martine, il produttore di Decemberists e molti altri, a dare una svolta al suono ed alla qualità della musica della band texana, dopo le recenti prove, piuttostio opache. E' chiaro che la band ci ha messo del suo, con dei testi anche di ispirazione letteraria,ed una manciata di canzoni solide, ma Martine ha levato orpelli e sonorità inutili ed ha dato solidità al tutto. Come confermano brani come Vietnorm, Today is Our Last Tomorrow, South By Somewhere, Asheville Nashville Austin (una song on the road che è tutto un programma già nel titolo), Black Cat, Dare, Truth Left. Vinyl limited edition, edizione import Usa.
The Band of Heathens, Texani doc, sono una band che ha sempre fatto buona musica, per lo più Texas music condita con una forte iniezione di Americana sound. Ma questa volta vanno ben oltre quello che si poteva prevedere potessero fare: infatti reinventano un disco di Ray Charles, quel A Message From The People, Che Charles aveva pubblicato all'inizio degli anni settanta, quando l'America stava vivendo un brutto momento ( Nixon, Watergate etc ). Ed ora che le cose si stanno ripetendo, anche in peggio, i texani rimettono in pista quel disco formidabile, facendolo alla loro maniera, con iniezioni roots, riletture soul ed un tocco texano che rende il tutto più personale. La versione dell'inno America The Beautiful è la ciliegina sulla torta.
C'era parecchia attesa per il nuovo disco della band texana, uno dei gruppi più importanti nell'ambito del suono Americana. E Duende non delude, anzi mette a fuoco ulteriormente il cocktail di suoni che ha reso celebre la band texana, capitanata da Ed Jurdi: heartland country- rock, stoned soul e southern boogie-woogie. Un suono elettrico ma anche melodico che brilla in canzoni come Sugar Queen, Green Grass of California e Deep is Love, influenzata dai Wilco prima maniera.
2 CD. Halloween 2013. Band of Heathens, di fronte al pubblico amico rifà, dall'inizio alla fine, Damn The Torpedos di Tom Petty & The Heartbreakers. Il secondo CD contiene poi pezzi della band texana. Limited collector's edition.
CD/ DVD. Di nuovo disponibile, il primo live della band texana
CD / DVD - Un infuocato weekend a Denver, registrato per filo e per segno. La migliore band Americana del momento sviscera tutta la sua bravura con un concerto sfavillante in cui vengono alla luce le radici di questa band texana e tornano alla mente paragoni illustri fatti in passato con The Band e Little Feat. Un suono classico, belle canzoni, belle voci, il tutto confezionato in modo perfetto. I due volumi coprono l'intera esibizione.
C'era molta attesa per il terzo disco della Band of Heathens, una delle glorie del Texas. Nuovo album di studio, quinto in totale, Top Hat Crown mostra un suono più rock, grazie anche alla produzione di George Reiff ( Black Crowes etc ) che fa sterzare il disco verso atmosfere più elettriche. Non mancano le radici New Orleans, echi di Little Feat e The Band, ma gli Heathens si fanno ancora più maturi ed il disco cresce ad ogni ascolto.
Il disco d'esordio dello scorso anno è stato una vera rivelazione. La band ha acquisito un culto notevole,: sono una delle band di stile Americana più attese e questo nuovo lavoro, dal timbro più elettrico, non farà altro che dare al gruppo una maggiore notorietà. Il sound del gruppo è una via di mezzo tra The Band ed i Little Feat. Il miglior disco di Americana del 2009
Band dell'anno 2007 ad Austin Texas. Non male per un gruppo che non aveva ancora pubblicato un disco a proprio nome. Infatti The Band of Hethens avevano messo in commercio solo due CD Live autogestiti, quindi acquistabili solo in rete. Ora pubblicano il primo disco ufficiale con l'aiuto di Ray Wylie Hubbard, Gurf Morlix, Stephen Bruton ed altri texani doc.