L'utopia femminile e femminista della Atwood è sempre attuale quindi sempre presenta nella nostra libreria.
quali sono le questioni scottanti del nostro presente? e le sfide che ci aspettano in futuro? e cosa possiamo imparare dal passato? in questa raccolta di articoli, saggi, discorsi, prefazioni a libri suoi e altrui vediamo emergere, accanto alla margaret atwood autrice di bestseller, la lucida e spesso scomoda testimone dei tempi che corrono. una testimone che non smette di interrogarsi e interrogarci sui temi di attualita`, e che per farlo ci introduce nella ricchezza e la varieta` della sua esperienza di vita, di lettura e di scrittura. in queste pagine i lettori scopriranno da dove atwood ha tratto ispirazione per raccontare storie molto piu` vicine alla realta` di quanto si possa pensare; chi la conosce per il suo impegno nelle battaglie per l`ambiente la ritrovera` nelle storie di una bambina cresciuta nelle grandi foreste canadesi; a chi la considera sbrigativamente una `scrittrice femminista`, lei risponde spiegando perche` e` una `cattiva femminista`. perche` l`impegno per le cause giuste non deve mai prescindere dal rigore a cui e` chiamato chi, attraverso il dono della scrittura, ha scelto di trasmettere e custodire. anche a costo di diventare uno scomodo testimone.
snowman vive su un albero vicino al mare, avvolto in un lenzuolo sporco. non sa che ore sono, nessuno lo sa piu`, dopo la pandemia. cerca cibo e medicine nelle terre desolate e infestate da ibridi di animali. fruga fra i resti e rimugina sulle scelte che hanno portato la terra al tracollo, in nome di una scienza onnipotente. si abbandona al ricordo di oryx, donna enigmatica e quieta, e al rancore per l`amico crake, responsabile del disastro. le loro esistenze si erano intrecciate nel piu` classico e tragico dei triangoli. snowman cerca una spiegazione, per se` e per i
Inquietante e poetico, costruito su una prosa limpida e affilata, il romanzo srotola il filo della narrazione nel labirinto oscuro e simbolico dell’intimità. Ma sa anche portare chiarezza sui temi della contemporaneità: il rapporto dell'uomo con la natura, il matrimonio, le famiglie, le donne frammentate e come potrebbero tornare a essere integre.
fedele e saggia, penelope ha atteso per vent`anni il ritorno del marito che, dopo aver vinto la guerra di troia, ha vagato per il mar mediterraneo sconfiggendo mostri e amoreggiando con ninfe, principesse e dee, facendo sfoggio di grande astuzia, coraggio e notevole fascino, e guadagnandosi cosi` una fama imperitura. e intanto che cosa faceva penelope, chiusa in silenzio nella sua reggia? sappiamo che piangeva e pregava per il ritorno del marito, che cercava di tenere a bada l`impulsivita` del figlio adolescente, che si barcamenava per respingere le proposte dei proci e conservare cosi` il regno. ma cosa le passava veramente per la testa? dopo essere morta e finita nell`ade, penelope non teme piu` la vendetta degli de`i e desidera raccontare la verita`, anche per mettere a tacere certe voci spiacevoli che ha sentito sul suo conto. la sua versione della storia e` ricca di colpi di scena, dipana dubbi antichi e suggerisce nuovi interrogativi, mettendo in luce la sua natura tormentata, in contrasto con la sua abituale immagine di equilibrio e pacatezza. l`autrice di culto margaret atwood, con la sua scrittura poetica, ironica e anticonvenzionale, da` voce a un personaggio femminile di grande fascino, protagonista di uno dei racconti piu` amati della storia occidentale.
felix e` un regista teatrale di successo. da parecchie stagioni, le punte di diamante del cartellone del makeshiweg theatre festival sono proprio i suoi allestimenti ingegnosi, provocanti per natura. eppure, nulla di cio` che ha portato in scena finora potra` reggere il confronto con la brillante, spiazzante rilettura della shakespeariana tempesta che, all`indomani della morte dell`amata figlia miranda, felix si e` messo in testa di produrre. o per lo meno, questo e` il piano. se non che, vittima di un volgare tradimento da parte del suo socio in affari, felix si ritrova d`improvviso a vivere in totale solitudine, estromesso con un colpo di mano dal mondo del teatro, in una catapecchia in mezzo al niente: uno sconfortante luogo pieno di assenze che pero` si rivela ben presto ideale per rimasticare le sue mire di vendetta contro chi pensava di averlo ormai escluso, giocando d`astuzia, dal palcoscenico della vita. margaret atwood reinterpreta la tempesta di shakespeare e costruisce un romanzo brillante, definito dal britannico guardian
nel 1843 il canada e` sconvolto da un atroce fatto di cronaca nera: l`omicidio del ricco possidente thomas kinnear e della sua amante, la governante nancy montgomery. imputata insieme a un altro servo, la sedicenne grace marks viene spedita in carcere e, sospettata di insanita` mentale, in manicomio. a lungo oggetto dei giudizi contrastanti dell`opinione pubblica - propensa a vedere in lei ora una santa, ora una carnefice -la protagonista di questo romanzo puo` finalmente raccontare la propria vita al giovane dottore simon jordan. convinto di mettere le proprie conoscenze al servizio della verita` sul caso, e al tempo stesso contribuire al progresso della scienza psicologica, jordan non potra` fare a meno di restare ammaliato da questa personalita` complessa e inafferrabile. il dialogo che si instaura tra i due si trasforma nel ritratto psicologico di una persona due volte vittima del sistema sociale - in quanto povera e in quanto donna - e assurge a denuncia delle enormi contraddizioni di una societa` maschilista e tormentata da conflitti interni perche` incapace di accettare l`"altro".
in un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli stati uniti sono divenuti uno stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. difred, la donna che appartiene a fred, ha solo un compito nella neonata repubblica di galaad: garantire una discendenza alla e`lite dominante. il regime monoteocratico di questa societa` del futuro, infatti, e` fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. ma anche lo stato piu` repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipendera` la possibilita` e, forse, il successo di una ribellione. mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. ma non solo: c`e` anche la volonta` di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una societa` meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabu` istituzionali, fonda la sua legge brutale sull`intreccio tra sessualita` e politica. quello che l`ancella racconta sta in un tempo di la` da venire, ma interpella fortemente il presente.
si compone di dieci racconti in cui l`autrice scava nella profondita` dell`irrazionale che guida le azioni umane. nel racconto del titolo, delle giovani ragazze che fanno le cameriere in un campeggio per studenti nei momenti di relax leggono con diletto fotoromanzi che sono appunto "vera spazzatura" e in qualche modo la vita di una di loro ne diventa un sorprendente esempio. "palladipelo" e` la storia di una grottesca vendetta cui la protagonista si lascia andare nei confronti dell`amante che la tradisce. in "iside nelle tenebre" un uomo e` attratto dalla vita irregolare e disordinata di un`affascinante poetessa ma poi preferisce la routine domestica di una brava ragazza da sposare. e poi altri racconti e altri personaggi.