come approdi momentanei di un itinerario inventato - dal mar di cina e dall`oceano indiano al tenebroso "mare abbracciante" in estremo occidente sfilano isole mirabili, piccoli universi dagli ambigui confini, viste, immaginate e raccontate da autori musulmani di varia provenienza (dall`iraq alla persia, al marocco, alla spagna), mercanti e viaggiatori, ma anche sedentari compilatori di opere geografiche, in un arco di tempo che va dalla meta` del ix al xv secolo. isole che appaiono e scompaiono, isole abitate soltanto da donne, o da esseri che si fanno sentire ma non si fanno mai vedere, l`isola delle scimmie, del leggendario e vendicativo uccello rukhkh, degli antropofagi, del rubino, dei granchi pietrificati, degli androgini. infinite varianti di isole fantastiche, che evocano meraviglie: come "finzioni" di borges, o "le citta` invisibili" di calvino o il "libro dei mostri" di wilcock. |