Andersen, viaggiatore instancabile, ospite delle corti europee, dei nobili castelli danesi, uccello migratore mai sazio di becchime esotico, si nutri` di tutte le letterature e di tutti i paesaggi, e tuttavia, pur tra le sue molte peregrinazioni, e` tutt`altro che un "de`racine`". rivivono nei suoi libri i vari aspetti dei paesi da lui visitati: la spagna, l`italia la svizzera, la scozia, l`oriente; ma le radici della sua poesia sono nella terra danese, egli e` forse il piu` danese di tutti gli scrittori. in fondo al cuore egli serbera` sempre il mondo della sua infanzia: l`immagine della madre povera, il piccolo giardino di cipolle e prezzemolo sul tetto che vediamo rifiorire nella regina della neve. negli ambienti aristocratici che la celebrita` gli dischiuse, non si scordo` mai delle proprie origini popolane, e pur essendo un assiduo lettore della favolistica mondiale, fonte di tutta la sua poesia resto` sempre quel mondo fantastico che gli si rivelo` quando, bambino, ascoltava, nelle lunghe veglie, i racconti della povera gente. la grandezza e l`originalita` di andersen derivano in gran parte dalla sua fede; in quel mondo di fantasmi che esprimono gli spaventi e le speranze della vita, lui, come la semplice gente del popolo, crede e crea. prefazione di knud ferlov, con trenta tavole di illustrazioni di bambini di tutto il mondo. eta` di lettura: da 10 anni. |