Una band in decisa ascesa che, a tre anni di distanza dal precedente lavoro, cerca di uscire dal piccolo culto che la avvolge. Rock diretto, chitarristico, che viene evidenziato dal lavoro di tre produttori diversi che danno la possibilità alla band di crearsi un suono personale, al di fuori di mode e correnti. Le origini della band, sono di Woodstock, amalgamano la loro sete di radici a sonorità ben più decise.
Non si tratta della ristampa del disco d'esordio, bensì di un nuovo album. La band è ora nelle mani di Setter Ericson Stakee, dopo che Terry Wolfers ( che aveva fondato la band con Stakee ) se ne è andato per la sua strada. Stakee riprende un pò i suoni delle origini, suona da solo ma poi aggiunge amici e session men, per un disco che nasce come una sorta di jam session e che mischia suoni e strumenti in modo decisamente libero.
Nuovo lavoro per la formazione newyorkese.Originari di Brooklyn, gli Alberta Cross sono un epigono degli anni settanta, con radici nel suono di Dylan, The Band e, guardando ad oggi, i Raconteurs.
Prendete The Band of Horse e Neil Young, mischiate i loro suoni ed avrete una vaga idea di quello di questi ragazzi inglesi al debutto. Da tenere d'occhio.