se l`italia e` una repubblica fondata sulla bellezza, come e` stato recentemente proposto in parlamento, non c`e` dubbio che l`abitudine al bello - e a un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali nel mondo - sia il vero elemento unificante degli italiani, e come tale si rifletta nel testo della costituzione promulgata nel 1948. michele ainis e vittorio sgarbi compongono un inedito commento letterario e illustrato alla nostra costituzione in sedici capitoli, uno per ciascuno dei dodici princi`pi fondamentali e dei quattro titoli in cui s`articola la prima parte della carta. un incontro che rivela la bellezza di un documento a cui contribuirono intellettuali come croce, marchesi, calamandrei, capaci di esprimere, nel rigore della forma, un`altissima sensibilita` letteraria. questo "paesaggio umano e naturale", che affiora tra gli articoli e i commi della costituzione, esprime nella forma piu` riuscita la corrispondenza tra il diritto e i cittadini: noi stessi, posti davanti allo specchio della legge, potremmo riconoscervi molto della nostra eredita`, e scoprirci piu` ricchi di quanto immaginiamo. alla bellezza del testo della carta, testimoniata dalla sua longevita`, questo libro affianca un tesoro di riferimenti, assonanze, simmetrie, tratti dalle diverse arti e ispirati ai princi`pi costituzionali: suggerimenti di lettura che illuminano la vitalita` e l`attualita` del testo della costituzione, un monumento da preservare come parte del nostro immenso patrimonio culturale. |