
saranno pure "inanimati", ma le nostre vite sono fatte di relazioni intime, quotidiane, spesso indispensabili, con oggetti, strumenti, prodotti, arnesi di ogni genere, che abbiano la versatilita del coltellino svizzero o la strettissima funzione del carrello della spesa (non cosi stretta, poi: ci mettiamo anche i bambini). oggetti che a volte viviamo solo per il loro uso pratico oppure con cui costruiamo rapporti che coinvolgono emozioni e persino sentimenti; del cui aspetto e storia ci curiamo poco oppure che chiamiamo "di design", dimenticando che ogni cosa ha un design e che quelli piu riusciti sono il risultato di attenzioni alle funzioni o lunghissimi tempi di studio, sperimentazione o uso. la loro storia e un pezzo della storia del genere umano e il rapporto con gli oggetti descrive popoli e individui: tra i quali c?e chi seleziona oggetti accuratamente, chi ne accumula in modo compulsivo, chi studia come eliminarli, e chi da loro un nome proprio. fra le tante storie e spiegazioni contenute in questo numero di cose spiegate bene ci sono la presenza rilevante della plastica nelle cose che ci circondano, i pregi e i difetti del cartone della pizza, il bianchetto e la donna che lo invento, il cambiamento del rapporto con la musica introdotto dal walkman, la storia del bidet e del perche si trova solo in alcuni paesi, e anche il bancale, il vibratore, il cubo di rubik e una breve storia delle maniglie. un cose sulle cose. con testi di roberto alajmo, stefania carini, matteo curti, anna siccardi e della redazione del post. a cura del post e di nicola sofri. illustrazioni di klaus kremmerz.