"alla lettura di questi poeti emergono, fra i tratti comuni a molti di essi, il senso della lingua come spazio conflittuale ma abitabile e plurilinguistico (molti di loro sono traduttori); la possibilita` odierna di sopravvivenza di una parola come musica e canto in versi e in prosa, per quanto provocatorio e dissonante; la presenza della vita in luoghi e spazi non solo astratti che possa dare ancora pieno senso allo scrivere come gesto a suo modo laicamente salvifico." (dall`introduzione di fabio scotto). il volume contiene poesie di: pierre alferi, olivier barbarant, philippe beck, mathieu be`ne`zet, olivier cadiot, benoit conort, antoine emaz, sylvie fabre g., jean-marie gleize, emmanuel hocquard, jean-michel maulpoix, ge`rard noiret, jean-baptiste para, christian prigent, nathalie quintane, vale`rie rouzeau, martin rueff, ryoko sekiguchi, alain veinstein, andre` velter.