"questo libro e` opera di jimi hendrix a tutti gli effetti. essendo pero` stato realizzato dopo la sua morte, mi sembra opportuno spendere qualche parola su come sia giunto alla redazione finale. in qualche modo, persino l`idea del libro e` di jimi, dato che si e` sviluppata mentre lavoravo a un biopic su di lui insieme ad alan douglas. ne` io ne` alan avevamo infatti intenzione di mettergli in bocca parole non sue, percio` abbiamo iniziato a sperimentare dialoghi costruiti a partire da cose che jimi aveva effettivamente detto. pur utilizzando le sole fonti certificate, abbiamo cosi` messo insieme un dossier gigantesco. c`era materiale in sovrabbondanza perche` durante i quattro anni trascorsi sotto i riflettori jimi ha rilasciato interviste di continuo. inoltre era uno scrittore incallito: si serviva della carta da lettere degli alberghi e di fogli sciolti, pacchetti di sigarette, tovaglioli e tutto cio` che gli capitava sottomano. benche` alcuni passi delle sue interviste, come alcuni dei suoi scritti, siano gia` stati pubblicati altrove, troppo spesso sono serviti per accreditare la visione della vita e della musica di altri..." (dall`introduzione di peter neal). sul genio artistico di jimi hendrix moltissimo e` stato scritto e detto. mancava pero` la sua versione. ed eccola in questo libro. jimi hendrix ha lasciato una quantita` di scritti: cartoline, lettere, appunti, interviste, testi di canzoni e poi diari, poesie e discorsi on stage. "zero" ripropone questi materiali in forma cronologica e narrativa. |