Le vicende parallele di un oculista che fa uccidere l'amante che lo perseguita e di uno sfortunato documentarista che si innamora di una produttrice che gli preferisce l'antipatico fratellastro.
Giovane collaudatore americano, per amore di una ragazza, si trova coinvolto nella rivoluzione di un piccolo stato tropicale.
Una cameriera solitaria, che si rifugia nella visione dei film, all'epoca della Depressione, provoca uno scandalo quando il personaggio di un film esce dallo schermo ed entra nella sua vita.
In una bella casa sulle colline, si ritrova un gruppo di persone e vi trascorre l'estate in armonia ma, con l'arrivo dell'autunno, cominciano a discutere e, lentamente, affiorano antichi rimorsi, rancori e delusioni che ciascuno attribuisce all'altro.
Ai primi del Novecento in una località del Middle West, arrivano alcuni ospiti alla villa di un inventore, tra i quali un maturo professore di fede materialista con la giovanissima fidanzata e un dottore satiro con l'infermiera personale. Già durante il giorno si creano equivoci amorosi e scambi delle parti che si protraggono nelle ore magiche della notte.
Ray, un ladruncolo da quattro soldi, affitta un negozio a pochi passi da una banca per poteer scavare un tunnel ed arrivare al caveau, risolvendo così tutti i suoi problemi. La moglie Frenchy, ex ballerina e manicure, lo aiuta facendo biscotti nel negozio come copertura. Il colpo va in fumo, ma i biscotti diventano un successo e i due si ritrovano miliardari. Frenchy, volendo migliorare la sua posizione in società, chiede a David, giovane gallerista mondano privo di scrupoli, di darle lezioni di savoir vivre, contro il parere di Ray che vuole continuare a vivere in maniera semplice.
Durante una cena al ristorante un aneddoto scatena una discussione fra gli scrittori Max e Sy sulla duplice natura del dramma umano, simbolizzata dalla maschera teatrale tragedia/commedia. Per fare un esempio di come la stessa storia possa essere letta sia in chiave comica che tragica i due iniziano a raccontare di un'enigmatica donna di nome Melinda.
"allen ha dato alla parodia, che per sua natura tende alla mancanza di una forma, la struttura rigorosa di uno sketch comico. uno dopo l`altro, tutti i classici del modernismo sono passati attraverso il prisma del suo talento e ne sono usciti trasformati. allen ha parodiato kafka, camus, kierkegaard, hemingway, bellow, le lettere di van gogh, la biografia di ibsen, la critica joyciana. allen emulava le tecniche di benchley: impostare la gag, trasporre le sensibilita` e rovesciare le convenzioni, nel periodo in cui donald barthelme e altri conducevano l`umorismo americano verso la pura astrazione; in parte in reazione ad allen, dato che la sua voce era cosi` forte che ogni parodia ricordava le sue." (the new yorker)
nell`oscurita` piu` totale si accende una lampadina. alla sua debole luce vediamo un ragazzo, paul, che si esercita a fare giochi di prestigio. la lampadina, infatti, gli si e` materializzata sulla punta delle dita ed e` alimentata da chissa` quale energia magica. non e` attaccata al muro ne` collegata a una presa o a qualche filo. presto comincera` a galleggiare misteriosamente nell aria...