![Copertina non disponibile](imgs/copertina_non_disponibile.png)
al centro della stagione creativa di d`annunzio si colloca la poesia delle laudi: i cinque libri del ciclo di laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi compongono una sorta di laudatio del creato (ma di un creato senza creatore) sul modello del cantico francescano. ad alcyone (1903), terzo libro e vertice poetico del ciclo, sono affidate le lodi della terra e del cielo. in vario metro, dalle terzine ai sonetti, dalle ballate alle strofe libere, le 88 liriche del libro cantano la parabola di un`estate in versilia, lo splendore della stagione piena e trionfale e il suo lento trascolorare nell`incalzante autunno, i fremiti misteriosi della natura, sentita paganamente, fino alla metamorfosi panteistica dell`uomo nel paesaggio e nel mito.
![Piacere_-D%60annunzio_Gabriele](cops/big/9788811365662g.jpg?tit=Piacere_-D%60annunzio_Gabriele&r=38)
il poeta-pittore andrea sperelli, protagonista del romanzo, e` il primo alter ego di d`annunzio, e il piu` significativo: incarna una raffinata sensibilita`, carica di civilta` e di corruzione, scettica e cinica, che agisce secondo l`istanza estetica di vivere per il piacere e paga un duro scotto per la sua resa incondizionata ai sensi. libro apparentemente senza azione, dove tutto sembra accadere nella mente del protagonista, modernamente sospesa tra aspettazione e memoria, "il piacere" ha una svolta narrativa cruciale nel lapsus mentale e linguistico del protagonista che, mentre abbraccia la donna virtuosa e dolente che ha sedotto, pensa alla perduta e appassionata amante finendo per pronunciare il nome sbagliato.
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nel 1916 un incidente aereo causa al poeta la perdita di un occhio e lo costringe per qualche tempo all`immobilita` e al buio totale. l`esperienza di questa oscurita` e l`attivita` introspettiva che essa favorisce sono la materia della prosa impressionistica del "notturno" (cominciato appunto nel 1916 e pubblicato nel 1921), una prosa senza vincoli narrativi, che costruisce la propria struttura formale nella ritmata e pulsante successione di annotazioni, sogni, visioni, libere associazioni mentali, impressioni sensuali. tutti i temi dannunziani si modulano e si armonizzano intorno alla nota fondamentale, notturna e fantastica, di questa scrittura musicale, che assorbe pause e gridi lirici, sospiri, eccitamenti, cupa fissita`: amore della volutta` di vivere.
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al centro della stagione creativa di d`annunzio si colloca la poesia delle laudi: i cinque libri del ciclo di laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi compongono una sorta di laudatio del creato (ma di un creato senza creatore) sul modello del cantico francescano. ad alcyone (1903), terzo libro e vertice poetico del ciclo, sono affidate le lodi della terra e del cielo. in vario metro, dalle terzine ai sonetti, dalle ballate alle strofe libere, le 88 liriche del libro cantano la parabola di un`estate in versilia, lo splendore della stagione piena e trionfale e il suo lento trascolorare nell`incalzante autunno, i fremiti misteriosi della natura, sentita paganamente, fino alla metamorfosi panteistica dell`uomo nel paesaggio e nel mito.
![Novelle__d%60annunzio-D%60annunzio_Gabriele](cops/big/9788811585671g.jpg?tit=Novelle__d%60annunzio-D%60annunzio_Gabriele&r=49)
questo volume comprende tutta la produzione novellistica di d`annunzio, vale a dire le raccolte terra vergine, il libro delle vergini, san pantaleone e i violenti. nella prima raccolta d`annunzio si stacca dal verismo verghiano a favore della rappresentazione di un mondo incontaminato, "vergine" appunto: viene celebrata la potenza della natura che si manifesta come irrefrenabile impulso sessuale. questo istinto vitale e` presente anche nel libro delle vergini, pur interagendo con i condizionamenti culturali e sociali. le novelle di san pantaleone sono ambientate a pescara e ritraggono la "vita religiosa, privata e pubblica" di una citta` di provincia. i violenti si riallacciano al mondo di san pantaleone riprendendone l`ispirazione.
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