
il volume nasce in occasione della mostra "in cammino" a cura di lelia wanick salgado, tenutasi alle scuderie papali al quirinale (roma, 29 giugno-3 settembre 2000).

il fascino della figura di vivian maier continua a suscitare grande interesse nonostante molti dettagli della sua vita rimangano ancora misteriosi. la sua vicenda, la riservata tata di chicago il cui lavoro fu rinvenuto all?interno di scatole lasciate in due depositi e messe all?asta per il mancato pagamento dell?affitto, e stata ricostruita solo attraverso le migliaia d?immagini da lei realizzate e dai pochi elementi che si conoscono della sua vita. vivian maier. a colori presenta ora la piu grande raccolta di fotografie esclusivamente a colori realizzata dall?enigmatica autrice. con una prefazione di joel meyerowitz e un?introduzione di colin westerbeck, il libro contribuisce a far luce sulla natura delle immagini a colori di vivian maier, esaminandole all?interno del piu ampio contesto della sua produzione e comparandole con quelle di altri street photographers a lei affini per sensibilita, come eugene atget e lee friedlander. con oltre 150 fotografie a colori, la maggior parte delle quali mai pubblicate finora, il volume ci aiuta a comprendere meglio l?opera e la storia di vivian maier, dimostrando in questa serie di splendide immagini, quale fosse la sua visione del mondo osservata attraverso la sua macchina fotografica. premessa di joel meyerowitz.

"contacts" e` la prima raccolta dei famosi provini "a contatto", rielaborati e dipinti, di william klein. da questi provini sono state selezionate e stampate le opere piu` importanti e conosciute del grande artista, quelle che lo hanno reso uno dei fotografi piu` acclamati degli ultimi 30 anni. il volume offre una serie di riproduzioni in grande formato, dei provini dipinti realizzati con una speciale tecnica di stampa. l`opera e` accompagnata da un testo di robert delpire e uno di william klein.

599 e` il numero che identifica l`ultimo, esclusivo modello di ferrari. una formula, un codice per amanti, adepti, appassionati di velocita`, motori, design e perfezione delle forme. fleischer, artista e fotografo francese, oltre che narratore, ha realizzato un originale gioco fotografico e letterario intorno alla 599 cercando di trovarne la "forma" originaria e primigenia. ha fotografato le matrici, i calchi del motore della 599, cercando il cuore della ferrari e ha composto su questo suo amore artistico per le forme e la perfezione dell`automobile, un racconto appassionato e appassionante. cosi` i modelli di carrozzeria o di blocchi-motore, modellano le forme in un altro mezzo d`espressioe, per un altro uso, un`altra percezione. ogni storia breve - aforisma o racconto - avra` all`origine la forma originalmente registrata per la fotografia che ne sara` l`impronta letteraria, la traduzione sul tema narrativo, una sorta di memoria.

"tra la costruzione del muro di berlino nell`estate del 1961 e il suo lavoro sulla piaga dell`aids nell`africa australe nel 2001, don mocullin non ha mai smesso di osservare le sofferenze degli altri attraverso i grandi conflitti di questi quattro decenni. uno sguardo sempre carico di collera, ma anche di tristezza, persino di disperazione, sulle inqualificabili crudelta` inflitte dagli uomini ai loro simili. uno sguardo pieno d`incomprensione e insieme di compassione, di solidarieta` verso i piu` deboli, gli indifesi, i condannati, le vittime di queste inaccettabili ingiustizie. cipro divisa, il congo omicida, il vietnam bombardato e torturato, il medio oriente lacerato, il biafra affamato, il bangladesh devastato, la cambogia assassinata, il salvador in rivoluzione, l`irlanda tormentata, l`irak delle rivolte. non un voyeur, nemmeno un cacciatore d`immagini, ne` un cronista o uno storico, don mccullin, autodidatta in fotografia come nella sua lettura del mondo, e` un uomo dal viso segnato ma dallo sguardo limpido e innocente, incredulo di fronte alla barbarie. attraverso le sue potenti immagini, pubblicate con regolarita` per venti anni sul sunday times magazine, si e` dedicato puntualmente a disturbare la tranquillita` domenicale dei suoi compatrioti presentando loro tutte le ingiustizie che l`uomo compie contro il suo stesso fratello in tutto il pianeta." (robert pledge)

quando molly, la figlia di lesley mclntyre, nasce a londra nel 1984, i medici le diagnosticano una grave anomalia muscolare. sono convinti che vivra` molto poco e che non potra` mai essere dimessa dall`ospedale. invece la bambina riesce ad andare a casa e a vivere fino ai quattordici anni. sara` pienamente consapevole del suo stato per gran parte della sua vita. lesley mclntyre ha fotografato sua figlia come una madre qualunque, scattando le prime foto poco dopo la nascita della bambina e le ultime qualche giorno prima che morisse nella sua casa, ma le straordinarie immagini e la precarieta` della vita di molly, fanno di questo libro una narrazione estremamente densa di significato.


