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nessuna parola caratterizza l`arte contemporanea piu di "avanguardia". al punto da essere diventata, paradossalmente, sinonimo di arte in generale. come se non si potesse piu dare gesto artistico che non fosse "d`avanguardia". ma e ancora cosi? di cosa parliamo quando ricorriamo a questa categoria? duchamp e picasso, de chirico e warhol, koons e hirst, hockney e kentridge. vincenzo trione accompagna il lettore in un viaggio che non solo tocca alcuni tra i piu grandi "continenti" degli ultimi centocinquant`anni (dal futurismo al dadaismo, dalla metafisica al surrealismo, dalla pop art al postmoderno), ma che ci mostra come le promesse dell`avanguardia vivano oggi in territori inattesi: nel cinema, nella moda, nella musica pop, nei videogame, nei "writers", nell`attivismo di ultima generazione... ovunque bruci ancora la voglia di "rifare il mondo". concetto centrale dell`arte contemporanea, eppure idea sfuggente, contraddittoria e intimamente inafferrabile, l`avanguardia si e nutrita di antagonismo e di utopia, ha rifiutato il passato, ha cercato costantemente il nuovo, il dissonante, l`inaudito. cosa ne e, oggi, di quella carica eversiva e scandalosa? sopravvive come spirito diffuso, trasversale e inconsapevole, che contamina il quotidiano ben oltre i confini dell`"artworld". l`ardimento futurista, la provocazione dadaista, la sospensione metafisica e l`onirismo surrealista sembrano riemergere, in forma attenuata, quasi atmosferica, nei videoclip, nei videogame, nei concerti, nelle sfilate di moda, nei graffiti, nei tatuaggi. attraverso un racconto che intreccia analisi storica, critica culturale e passaggi autobiografici, vincenzo trione compone una sorprendente drammaturgia teorica che attraversa il novecento e si spinge fino al presente, mettendo in scena opere, gesti, manifesti e protagonisti di realta solo apparentemente distanti - dall`arte al cinema, dall`architettura alla moda, dal design alla musica, dai "writers" agli attivisti di ultima generazione. "rifar

siamo condannati a essere spettatori passivi davanti alle mutazioni digitali che regolano e mettono a profitto le nostre vite? oppure esiste un modo diverso di usare la tecnologia, che la sfidi e la metta in crisi? la risposta e si, esiste. perche le macchine sono scatole dalle quali possiamo uscire, che possiamo imparare a guardare da fuori e smontare, appropriandocene. l`autrice di "exit reality" ci ricorda che quando la tecnologia impone regole e dogmi, l`unica reazione sana e mancarle di rispetto. oggi tendiamo a vivere la tecnologia come una minaccia. abbiamo sempre la sensazione che ci sottragga tempo, attenzione, identita, dati. e non abbiamo tutti i torti, perche in tanti casi e proprio quello che succede. i dispositivi che ci troviamo tra le mani sono progettati per condizionare i nostri comportamenti ed estrarre valore dall`utilizzo che ne facciamo. ogni innovazione tecnologica che arriva sul mercato e avvolta da un involucro narrativo fatto di promesse, speranze e credenze. una cornice ideologica che la innalza a dogma e richiede un`adesione totale e incondizionata. il legame tra tecnologia e religione, del resto, non e nuovo. se un tempo pero si trattava di una fiducia ingenuamente entusiasta nel progresso, adesso questa fede ha assunto sfumature cupe e apocalittiche: la tecnologia deve salvare il mondo oppure minaccia di distruggerlo. e quindi possiamo solo accettarla supinamente o rinnegarla. ma dev`essere proprio cosi? non potremmo invece provare a usarla a modo nostro, disobbedendo alle regole prestabilite e spingendoci nei territori dell`imprevisto, dell`improprio, persino dell`errore? soltanto immaginando (e praticando) soluzioni alternative, e possibile rigettare l`idea di un progresso lineare e predeterminato, oltre che demistificare le narrazioni sproporzionate e ingannevoli prodotte dall`industria tecnologica. in queste pagine valentina tanni esplora il lavoro di artisti, hacker, attivisti e comuni utenti che hanno scelto di ignorare "il libret

questo libro restituisce, nell`integrita del suo sviluppo, un pensiero politico inseparabile da un agire nel mondo, in altre parole l`opera-vita di antonio gramsci. antonio gramsci (1891-1937) resta uno dei principali classici del marxismo, e uno dei piu citati. questo volume affronta le differenti fasi della sua azione e del suo pensiero e illumina le relazioni con i grandi avvenimenti del suo tempo: la rivoluzione russa, le prese di posizione dell`internazionale comunista, la conquista del potere da parte del fascismo, la situazione europea e mondiale tra le due guerre. analizzando in dettaglio la corrispondenza, gli articoli militanti e poi i "quaderni del carcere", questa biografia intellettuale rende inoltre conto dei processi di elaborazione della riflessione politica e filosofica gramsciana, sottolineandone i leitmotiv e restituendo "il ritmo del pensiero" nel suo divenire. nel corso della scrittura dei "quaderni", gramsci comprende che "la filosofia della praxis" necessita di nuovi strumenti teorici e li inventa: "egemonia", "guerra di posizione", "rivoluzione passiva", "classi subalterne" e cosi via. concetti che si rivelano utili ancora oggi per pensare il nostro "mondo grande e terribile".

sentimentalmente disastrosa, socialmente imbarazzante, fisicamente imbattibile, e stata addestrata a lottare come un ninja, ma non e una poliziotta ne una detective. e solo una tatuatrice molto curiosa con un talento innato per risolvere misteri. da sempre impreparata a nuotare in quel mare in burrasca che e la vita, olga bellomo cerca di godersi un po` di inaspettata tranquillita: sta cominciando a smantellare le barriere emotive che aveva costruito con tanta fermezza, e a far spazio poco alla volta a quei sentimenti che il padre le aveva insegnato a tenere lontani, anche quando questo significa dover rinunciare all`unico, vero amore che abbia mai avuto: il giornalista di nera gabriele pasca. la serenita pero non dura a lungo. il corpo di una donna viene scoperto in un bidone della raccolta differenziata, sepolto tra contenitori in tetra pak, vecchi giornali e volantini dell`autolavaggio. in paese la gente e sconvolta, la polizia procede a fatica, ma una donna ha assistito all`omicidio. il killer l`ha vista e ora le da la caccia. per olga e impossibile non investigare. con l`aiuto dei suoi stravaganti amici, la ragazza si lancia in un`indagine che la costringera a confrontarsi con vecchie storie di tradimenti e vendetta, fino a scoprire che la verita e spesso nascosta in dettagli che nessuno vuole guardare.

qual e il rapporto tra atene e il suo teatro? e cosa comunica una tragedia greca alla collettivita e agli individui? sulla scena teatrale gli eroi parlano spesso con il linguaggio degli ateniesi contemporanei e si dividono su problemi che rispecchiano l`esperienza quotidiana dei cittadini. e quel meccanismo che gia gli antichi definivano "anacronismo": il cortocircuito tra mito e realta, passato eroico e attualita politica, leggenda poetica e vita di ogni giorno. l`anacronismo e il nodo chiave dell`espressione tragica. non puo essere ridotto a un banale rispecchiamento della cronaca ne inquadrato in una generica relazione con l`ideologia della "polis" democratica. e invece un gioco drammaturgico complesso che crea sulla scena un tempo sospeso e irrisolto; e una lente deformante che trasforma sia il mito sia la realta in dimensioni inquietanti e inafferrabili. la tragedia del v secolo a.c. parla sempre di atene. ma ne parla in un modo paradossale che trascende la dimensione politica: il teatro diventa il luogo di una trasfigurazione del reale che apre squarci sulle dimensioni piu oscure ed enigmatiche dell`esistenza. il raffinato gioco di contrappunti tra mito e attualita richiede di essere decifrato mediante un`analisi ravvicinata dei testi. questo libro segue anno dopo anno la messinscena di dieci capolavori di eschilo, sofocle ed euripide, sullo sfondo degli eventi storici dell`atene del v secolo a.c. per decostruire gli ingranaggi della prodigiosa macchina della tragedia che da millenni affascina spettatori e lettori.

il percorso proposto in questo volume, che si apre con il 1895, l`anno dell`invenzione del cinematografo, e arriva fino a oggi, ricostruisce la storia della letteratura italiana contemporanea prestando particolare attenzione alle sue intersezioni con le altre arti e i diversi media. e da questa originale angolazione che vengono analizzate le dinamiche e le forme materiali della produzione e fruizione della letteratura in un arco temporale in cui essa ha conosciuto profonde e irreversibili trasformazioni del suo statuto e della sua funzione. e proprio tale prospettiva consente agli autori di riservare un adeguato spazio a voci e generi letterari tradizionalmente espunti o lasciati ai margini. il volume e suddiviso in sei capitoli, ognuno dei quali copre circa vent`anni di storia letteraria italiana. completa ogni capitolo una serie di letture dedicate a casi esemplari, che approfondiscono nelle diverse epoche le analogie con altre modalita di espressione, il realizzarsi di forme miste, l`influenza di media extra letterari sulla scrittura, le esperienze di collaborazione tra scrittori e artisti, ovvero le molteplici relazioni e contaminazioni in virtu delle quali la letteratura italiana ha corrisposto al mutare del contesto culturale di un lungo novecento.

la fotografia nel corso della sua storia ha affrontato una serie di rivoluzioni. oggi la produzione delle fotografie non e piu appannaggio di un ambito ridotto di persone, ma ha subito un grande processo di democratizzazione, divenendo accessibile a chiunque: ogni individuo partecipa attivamente alla costruzione della cultura visuale contemporanea, disseminando immagini in un flusso digitale incessante, ubiquo, vertiginoso. silvia camporesi, una fotografa d`eccezione, esplora la fotografia nelle sue intricate e sfuggenti maglie. ogni capitolo si propone come un omaggio alla profondita che essa ci offre nelle sue forme piu disparate; e un viaggio che mischia riflessioni su esperienze personali, storia, citazioni di autori considerati fondamentali, aneddoti; e un percorso in cui l`unica regola e il rispetto per la complessita della fotografia, il ribattere il suo statuto di ente strutturato, come recita il titolo, ispirato al verso celebre di una poesia di gertrude stein.

cosa significa diventare madre oggi? al tempo delle app e delle influencer. al tempo delle esistenze scandite e controllate dal proprio cellulare e delle mille ansie indotte da chi dalle nostre ansie vuole trarre soltanto profitto. al tempo in cui tutto, ma proprio tutto, punta a farti sentire inadeguata. il viaggio di una donna verso la maternita nel nostro assurdo, inquietante e ridicolo presente tecnologico. quando amanda decide di voler diventare madre, senza nemmeno rendersene conto si ritrova, in preda all`ansia di non riuscirci, a sottomettere questo suo desiderio cosi intimo al freddo controllo delle app, che sanno di lei molto piu di quanto lei potra mai sapere di se stessa: cicli lunari, posizioni favorevoli, alimenti propedeutici. dopodiche, una volta che finalmente e rimasta incinta, le ansie non diminuiscono, e nemmeno il controllo esercitato dalle opinioni che arrivano da ogni anfratto del web in cui si rifugia in cerca di certezze. e malgrado sappia di essere molto vulnerabile, e che ogni articolo o video di qualche presunta guru della maternita dalle dubbie credenziali non fara che renderla ancora piu insicura, non riesce comunque a smettere di leggerli o guardarli. perche e cosi che vanno le nostre esistenze oggi: non riusciamo a staccare gli occhi da quello che ci fa male. poi quando il figlio arriva e si concretizza una delle sue ansie piu temute, amanda continua a sentirsi addosso la pressione del mondo digitale, pronto ad accusarla di essere un pessimo modello di madre per il suo bambino tanto fragile. alla fine si rendera conto che, per quanto sia impossibile sfuggire al dominio della tecnologia, internet non potra mai davvero sapere tutto di noi. e basta staccare lo sguardo dal telefono, e posarlo su tuo figlio che dorme, per avere l`impressione di essersi riprese la propria vita.

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2LP. Contiene l'inedita Cool Yule. Vinile 180gr. Copertina apribile.

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