nel liber di quel poeta eternamente giovane che e catullo irrompe, forse per la prima volta nella letteratura occidentale, l`anima dell`autore, che nel parlare di se e dei propri sentimenti apre la strada alla lirica dei secoli a venire. nasce con questi versi sinceri e raffinatissimi la poesia dell`io, che mette a nudo emozioni universali: amore, amicizia, desiderio, ma anche delusione e disillusione. "mai dimentico della propria natura mortale, sempre pungolato da un incerto sentimento di privazione" scrive laura micozzi nell`introduzione, "catullo ci sussurra che l`uomo vive in una minaccia di perdita costante. eppure egli e il poeta di un`umanita appassionata, che non puo non suscitare passioni, furiosamente, in quel processo alchemico, in quella `febbre` che e la sua poesia. c`e qualcosa di demonico nella sua esperienza creativa, e il suo demone finisce per possederci." leggere catullo significa immergersi in passioni che sono anche le nostre, tanto e universale la parabola della sua relazione con lesbia, che passa attraverso tenerezza, affetto, sensualita, ma anche disillusione e sospetto, fino al disprezzo e all`odio dell`amante tradito. cosi come sono universali i legami con i compagni di scorribande mondane, erotiche e letterarie; la nostalgia per la casa di sirmione; la commozione sulla tomba del fratello sepolto in terra lontana; la condivisione del gusto per la cultura e per l`arte, nella raffinatissima poesia dei carmina docta .