sette cadaveri su uno yacht alla deriva. causa della morte, avvelenamento. un delitto quanto mai insolito che spalanca un abisso di ipotesi, sospetti e stranezze in cui vanina guarrasi, nonostante il difficile momento personale, e pronta a calarsi. e una calda mattina di luglio quando l`avvocata maria giulia de rosa e il medico legale adriano cali, usciti per una gita in mare, ascoltano alla radio un avviso della capitaneria di porto: nelle acque in cui stanno navigando c`e una grossa imbarcazione che potrebbe trovarsi in difficolta. il loro tentativo di soccorso si rivela pero inutile, a bordo di quello che e un vero e proprio panfilo sono tutti morti. cali, con la sua esperienza, ci mette poco a capire che a uccidere quelle persone e stata una dose di cianuro, forse mescolata a del latte di mandorla. e chiama subito l`amica vicequestore. vanina, che si era allontanata per qualche giorno, rientra immediatamente nel capoluogo etneo per immergersi in un`indagine serratissima. com`e ovvio, non le manchera il sostegno del commissario in pensione biagio patane. l`anziano poliziotto stavolta potra aiutarla solo per telefono: si trova a palermo accanto all`amata moglie angelina, che ha appena subito un delicato intervento al cuore.
"sorseggiarono il caffe, l`uno davanti all`altra, fra le macerie della vita passata di lui e i frammenti di quella presente di lei, agitati da una dolce eccitazione per quel supplemento di vita cui sentivano di avere diritto, da una feroce nostalgia per una vita che non c`era mai stata". questa e la storia vera di un amore possibile. o forse e la storia possibile di un amore vero. margherita e marcello si conoscono su un treno. lei sta scappando dalla sua famiglia, lui vi sta facendo ritorno. seduti l`una di fronte all`altro, su un vagone affollato, tra bambini che giocano e anziani che hanno voglia di chiacchierare, i due si prendono le misure. all`inizio sono cauti; poi, quasi senza accorgersene, si ritrovano a confidarsi. parlano di rapporti di coppia, di figli, di sogni e fragilita, di promesse mantenute oppure dimenticate. come in un film d`autore, nell`intimita di un`inquadratura fissa, matteo bussola mette in scena un dialogo a cuore aperto tra una donna che ha uno sguardo schietto e disilluso e un uomo che non smette di credere negli altri. due persone dalle esistenze apparentemente ordinarie, familiari al punto che ci sembrano le nostre. e che, nella realta parallela del viaggio, scoprono una parte inedita, inconfessabile, di se. un incendio fuori stagione che forse neppure il destino riuscira a spegnere. come sarebbe "prima dell`alba" se i protagonisti, anziche una ragazza e un ragazzo, fossero due adulti che si sentono traditi dal mondo? sarebbe "la luce degli incendi a dicembre". la storia di uno di quegli inattesi spiragli con cui la vita ci ricorda che siamo ancora in tempo.
una festa. una ricetta segreta. un delitto. a natale siamo tutti piu... diabolici. e il venticinque dicembre e nella nevosa cornice del villaggio di st mary champton il reverendo daniel clement, parroco anglicano e uomo riflessivo, ha organizzato un pranzo natalizio per amici e parenti nella casa in cui vive con la madre. tra gli ospiti figurano jane cabot, aristocratica sofisticata ed egocentrica, e suo marito victor, enigmatico e silenzioso, con origini ebraiche che tiene discretamente nascoste. tutto sembra procedere secondo la tradizione finche victor, durante una partita di sciarada mimata, non cade a terra stringendosi la gola e muore. un terribile omicidio e stato, forse, commesso nella cittadina di champton e daniel e il detective sergente neil vanloo dovranno risolvere il crimine e catturare l`assassino del giorno di natale.
