
Lp. Rimasterizzazione in occasione del cinquantesimo anniversario. Vinile 180gr. Quando i Grateful Dead si presero una pausa volontaria nel 1974 dopo il loro concerto d'addio al Winterland, lasciarono la scena senza avere un'idea chiara di quando - o se - sarebbero tornati. Un anno dopo, la band sorprese tutti quando riapparve con Blues For Allah, uno degli album più innovativi e audaci dal punto di vista sonoro della loro carriera.
Blues For Allah vide i Grateful Dead cimentarsi in qualcosa che non avevano mai fatto prima e che non avrebbero mai più fatto. Realizzarono il disco quasi interamente senza materiale scritto in precedenza.
Lavorando nello studio di Bobby Weir, grande appena quanto bastava per contenere la band e le attrezzature, le sessioni assunsero un'atmosfera intima e sperimentale. Robert Hunter era tornato al centro dell'azione, scrivendo i testi sul momento man mano che le canzoni prendevano forma. Le tastiere di Keith Godchaux conferirono all'album una texture spaziosa, mentre le armonie vocali di Donna Jean elevarono canzoni come “The Music Never Stopped”.
“Crazy Fingers” è diventata, nelle parole di Phil Lesh, “un meraviglioso saggio di fumosa ambiguità”. La suite strumentale che dà il titolo all'album si è spinta ancora oltre, con Bill Kreutzmann che l'ha definita “al limite della composizione acid jazz”. Il ruolo di Mickey Hart è stato centrale, intrecciando le percussioni e le registrazioni rallentate dei grilli in un ricco e coinvolgente arazzo sonoro.

2LP. Nel 2015 in Virginia, la Tedeschi Trucks band con il fondamentale aiuto di Leon Russell, ricreò il concerto dello storico tour del 1970 di Joe Cocker denominato Mad Dogs & Englishmen. Sul palco del Lockn' Festival, la TTB ricrea la magia dei concerti originali invitando sul palco alcuni musicisti che parteciparono al caravanserraglio di Cocker oltre a special guest come Warren Haynes, Chris Robinson dei Black Crowes, Anders Osborne, Dave Mason, Doyle Bramhall e John Bell. Fluidità, calore, energia, sensualità, più che una semplice "operazione nostalgia", Mad Dogs & Englishmen Revisited è un concerto collettivo, vibrante, urgente, vivo e un eccezionale tributo a uno degli eventi fondativi della storia del rock e del soul.

Il nuovo album del cantautore della Louisiana: un nome nuovo dell'alternative country che ha attirato l'attenzione di gente come Bill Callahan o MJ Lenderman e che qui suona una manciata di ruvide ballate impregnate di romaniticismo e polvere delle praterie con un suono elettroacustico che può ricordare i Drive By-Truckers.

A cinque anni dal disco precedente, il grande fisarmonicista argentino sembra vivere un magnifico stato di grazia artistica o almeno è la sensazione che suscita l'ascolto di 12 brani di intensità pazzesca in cui i chitarristi Jacob Young e il figlio José Maria Saluzzi ornano l'ordito maliardo del bandoneon del leader.
Recorded April 2023
at Saluzzi Music Studio, Buenos Aires
Rec. engineers: [...], [...]
Mixed February 2025 by [...]
at La Montaña Studio, Madrid
An ECM Production
? © 2025 ECM Records GmbH, Pasinger Str. 94, D-82166 Gräfelfing [on O-card back; on tray card]
? © 2025 ECM Records GmbH [in booklet]
? 2025 ECM Records GmbH [on disc]
Printed in Germany