vittorio tanlongo e` un avvocato brillante, con uno studio avviato, soldi a palate e relazioni importanti. ma dietro la facciata inappuntabile, gestisce affari poco puliti, di cui neppure sua moglie elisa sa nulla. la sua filosofia e` semplice: chiunque si puo` comprare e la` dove non arrivano i soldi, arriva il ricatto. teo, un ex dei servizi, e` il suo braccio: esperto in pedinamenti e intercettazioni, cinico e disposto a tutto, con la mania compulsiva di spiare tutti, vittorio compreso. quando viene incaricato dall`avvocato mantineo, tirapiedi di una cosca mafiosa, di andare a palermo per convincere il direttore dei beni culturali ruggero pietrasanta a concedere il nulla osta per la costruzione di un aeroporto nei pressi di agrigento, per la prima volta nella vita vittorio si trova davanti una persona incorruttibile. per aggirare l`ostacolo intesse una rete in cui la prima a cadere sara` la seducente livia, moglie di pietrasanta. il fallimento, tuttavia, gli si prospetta come un esito tanto inatteso quanto possibile, mentre minacce sempre piu` oscure si profilano all`orizzonte della sua vita imperturbabile e un passato dimenticato torna a bussare alla porta.
nell`ottocento i viaggiatori di lungo corso non dimenticavano di portare con se` una biblioteca portatile, che trovava posto in una cassa opportunamente attrezzata. si puo` dire che questo volume di marc fumaroli e` l`equivalente moderno di quei cofanetti preziosi, in vista dei quali gli editori pubblicavano, in formato adeguato, apposite collezioni di titoli antichi e moderni. ciascuno dei suoi capitoli, infatti, puo` essere letto come un`opera autonoma, che ci offre il vivido ritratto di un grande autore classico, di un poeta misconosciuto, di un personaggio che ha lasciato una traccia piu` o meno vistosa nella storia, indagati tutti con la consueta, magistrale capacita` di penetrazione. e tutti legati gli uni agli altri dal rapporto - ravvicinato o a distanza - con chateaubriand e la sua vicenda umana, dipanatasi attraverso quel "secolo delle rivoluzioni" di cui egli fu testimone e attore, nonche` interprete e narratore nel suo capolavoro, le "memorie d`oltretomba". "questo libro non e` una biografia di chateaubriand" avverte fumaroli in apertura. "invita a una traversata della grande tempesta poetica delle memorie d`oltretomba e del campomagnetico all`interno del quale si e` formata". e aderire all`invito significhera`, per il lettore, "percorrere il primo planisfero dei conflitti tra modernita` e anti-modernita`, lumi e contro-lumi, e riconoscervi l`incunabolo del mondo che oggi, un po` dappertutto, si squarcia e ci frana sotto i piedi".
nella sua prefazione al volume, che costituisce una biografia del suo compagno e amico, norberto bobbio ricostruisce le diverse matrici politiche e culturali presenti nella formazione di leone ginzburg. in particolare, bobbio sottolinea tutta la fecondita` del rapporto di ginzburg con gobetti. il libro e` diviso in due ampie sezioni di scritti politici e letterari. se nella prima le esigenze autonomistiche e libertarie di gobetti acquistano in ginzburg una prospettiva matura, la presenza gobettiana diviene nella seconda una trama ricca che unisce ricerche letterarie di valore.
in ordine alfabetico, dall`ape al topo, venticinque animali e, nella loro rappresentazione figurata, quasi caleidoscopica, ognuno testimonia "sulla propria pelle" il tipo di rapporto che lo lega all`umanita`, come pure la sua presenza nell`immaginario comune. si passa dalla delizia di una goccia di miele, al messaggio affidato a una colomba, dalla bufera di un galletto segnavento, al travestimento del gatto con gli stivali, dal gioco per un`oca a una lettera scritta con la sua penna, da un esodo di piccole tartarughe verso il mare, alla montatura di un paio di occhiali, da un topo da sperimentazione a un topino per amico. una enciclopedia di animali e di associazioni di pensiero, un divertimento da condividere nel cercare il giusto nesso. eta` di lettura: da 3 anni.
tutti sappiamo che le origini della nostra cultura stanno la`, in quella penisola assolata e spazzata dai venti, e nella miriade di isole che popolano il mare viola dell`egeo. in quelle terre cominciarono a essere usate le parole piu` antiche di cui si abbia memoria, e alcune di queste continuano dopo piu` di tremila anni a essere pronunciate. la storia delle parole e` anche la storia dei concetti che esprimono e che si misurano col tempo. giulio guidorizzi ne ha scelte trenta che fanno da guida alla genesi di alcune idee fondamentali anche per noi. da "anima" a "sapienza", da "legge" a "giustizia", da "amore" a "amicizia", l`indagine investe la politica e l`arte, il diritto, le forze morali e i sentimenti. ogni voce di questo lessico, vero vocabolario di antropologia della cultura, esprime un modo di concepire la realta` delle nostre origini e fa rivivere lo straordinario mondo dei greci esplorando alcuni concetti tuttora attualissimi nella nostra civilta`.
il volume offre gli strumenti critici essenziali per comprendere l`opera di platone alla luce delle diverse prospettive storiografiche. francesco adorno analizza il contesto in cui il filosofo greco ha operato, ne analizza le opere (dall`apologia al fedone, dal convito alla repubblica, dal fedro al sofista, dal politico alle leggi), offre una cronologia della vita e delle opere, presenta la storia della critica e un`ampia bibliografia.