scritto nel 1953, "plexus" e` la seconda parte del trittico "la crocifissione rosea", un`opera scritta da miller negli anni che vanno dal 1949 al 1960. in questa opera autobiografica miller racconta gli anni del suo soggiorno newyorkese e del suo incontro con la sua seconda futura moglie (nel romanzo tratteggiata con il nome di mona). tema costante nel libro e` la vocazione artistica del giovane scrittore, che da mona viene incoraggiato con forza a scrivere, inducendolo a rifiutare ogni impiego fisso. al mantenimento di entrambi avrebbe pensato lei, e non sempre con metodi ortodossi. e un romanzo dove il sesso torna utile per contestualizzare anche riflessioni filosofiche e psicologiche, con cui miller critica con forza il modello di vita americano: una vera e propria pietra dello scandalo messa al bando per quindici anni negli usa.
immersa nell`atmosfera tra il gotico e la nouvelle vague della costiera bretone si trova la casa dell`incontro, casa-famiglia che ospita un gruppo di ragazzi "difficili". vi lavora un`e`quipe di medici e insegnanti alquanto variegata, guidata da un losco direttore, che, si scoprira`, usa i pazienti come cavie mediche. il narratore e` vladi, ragazzo taciturno di eccezionale intelligenza, il quale con la complicita` di mirage, adolescente autistica, compie quotidiane trasgressioni. accanto alla casa si trovano i resti di un`antica clinica, la beau rivage, nella quale dorme clandestinamente un ex paziente tornato in cerca di vendetta. la miccia esplode quando vladi scopre l`esistenza dell`uomo: seguiranno due delitti e un finale inaspettato.