Un album di covers raffinato ed interiore con brani di Springsteen, Dylan, Havens, Harrison, Lennon ed una manciata di traditionals. Versione Usa con sovracoperta in cartoncino.
1976, The Main Point, Bryn Mawr, Pennsylvania, 20 Giugno 1976. Warren Zevon, con la sua band ( Jerry Donahue, Doug Haywood, Mickey McGee) esegue una manciata di classici. Siamo agli inizi della sua formidabile carriera, ma brani come I'll Sleep When I'm Dead, The French Inhaler, Hasten Down The Wind, Mama Couldn't Be Persuaded, Carmelita, Poor Poor Pitiful Me, Join Me in LA, Mohammed's Radio, Werevolves of London e Desperados Under The Eaves, sono già dei classici.
Primo disco, totalmente formato da covers, per la band canadese. Che i Cowboy Junkies avessero una predisposizione ad incidere brani di altri, lo si è capito subito, sin dall'iniziale The Trinity Sessions, dove c'era una stupenda versione di Sweet Jane di Lou Reed. Ma questo disco, pur aspettandosi il meglio, è ancora più bello. La rilettura di brani come quelli di David Bowie o Cure sono splendide, per non parlare di Rolling Stones, Neil Young, Gordon Lightfoot, sino allo spettacolare Bob Dylan, con un brano tratto dal suo recente capolavoro, Rough and Rowdy Ways. Songs of The Recollection si colloca tra i dischi più belli di quest'anno. Tutto da godere. Di nuovo disponibile.
