
con uno sguardo attento a cogliere la natura locale e specifica dei conflitti culturali entro le societa` occidentali avanzate, e quindi delle negoziazioni che hanno per oggetto la definizione del confine tra il `medesimo` e `l`altro`, la pubblicazione mostra come i processi di costruzione identitaria si collochino sempre al punto di incrocio tra differenze di classe, differenze di genere e, appunto, differenze di cultura. grazie a tale analisi diviene cosi` possibile smettere di considerare la `cultura` come un insieme di dati, di elementi sostantivi, e si puo` iniziare a cogliere la complessita` degli intrecci che legano la questione dell`identita` a quella del diritto e della politica.



da dove vengono le barzellette? a chi dobbiamo il dono di quest`eccitante conflagrazione del pensiero? perche` c`e` chi non ride alle barzellette e chi disprezza il genere? la barzelletta e` un ibrido, un racconto umoristico parente della conversazione, squisitamente orale e fortemente interattivo (cosa ne e` senza una risata finale?), ma vicino al discorso perche` non sopporta interruzioni e commenti; affine alla narrazione perche` ha un tempo e una durata, ma e` obbligatoriamente conchiusa e concisa, perche` non puo` essere ripresa. come tutti i racconti si basa su un evento particolare, ma si appoggia sulle generalizzazioni e sul senso comune, ma diversamente da tutti i racconti si costruisce su una collisione tra due universi di discorso.









