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"`diario europeo` nasce dall`esperienza che moravia ebbe nel 1984 al parlamento europeo, ed e` un resoconto puntuale e scrupoloso del difficile e intenso rapporto dello scrittore con la politica. scrivera`: "la bomba atomica non e` un incidente di percorso della nostra civilta`, ma ne fa parte integrante, e c`era gia` anche quando non c`era ancora: come in una pianta c`e` gia` il frutto che a suo tempo ne nascera`." e ancora: "la storia ha molte caratteristiche; mi limitero` a metterne in luce soprattutto due: assolve ed e` lenta. la storia e` piu` vicina alla natura di quanto si possa immaginare." anche la letteratura ha molta parte nel `diario europeo` e non solo per le frequenti citazioni di narratori italiani e stranieri, ma perche` moravia non dimentica mai che soltanto il suo essere scrittore lo porta a cogliere della vita il senso necessario. e dice con serenita` una verita` dolorosa: "per il vecchio l`avvenire e` una breve, visibilissima spiaggia oltre la quale non si vede nulla perche` cio` che potrebbe esservi da sempre non vuole mostrarsi, si nasconde." (dalla prefazione di enzo siciliano)

comprendere l`attualita` attraverso le esperienze della follia, della medicina e della sessualita`; ridisegnare la storia del presente mettendo in discussione i concetti tradizionali del potere,della soggettivita` e delle norme sociali: e` questa l`avventura intellettuale di michel foucault ricostruita per la prima volta anche sugli inediti d`archivio.

appena uscito, nel 1990, questo romanzo fu subito ritirato dal suo editore, dopo la denuncia di uno degli imputati della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di bologna. nel trentennale di quel lutto immenso, "strage" torna in libreria, praticamente inedito. con intatto il suo potenziale narrativo: personaggi avvincenti, intreccio serrato, ipotesi stupefacenti al confine della fantascienza, dolorosa e inconciliabile verita` umana. "il 15 ottobre 1991 il tribunale civile e penale di milano mi assolse. le motivazioni contenute nella sentenza erano varie; la piu` importante e` quella che affermava che l`autore (il sottoscritto) non era punibile in quanto aveva semplicemente esercitato il diritto di cronaca e di critica, emanazioni dell`articolo 21 della costituzione che sancisce il diritto di liberta` di stampa e informazione. un diritto-dovere che continua a essere messo in discussione da chi ha altri interessi che la liberta` di stampa e l`informazione. due righe sulla storia: fantasia, niente altro che ipotesi di un romanziere, basate su alcuni dati emersi nel corso delle tante indagini eseguite dai magistrati e che io ho utilizzato per aumentare l`interesse dell`intrigo e rendere piu` credibile la vicenda. anche il finale e` pura invenzione. chi ritenesse di riconoscersi in uno dei tanti personaggi, si tolga subito l`illusione di essere diventato un eroe da romanzo. i personaggi sono di fantasia esattamente com`e` di fantasia jules quicher".

nella prima conversazione, vediamo i tedeschi reduci da stalingrado sfilare nel centro di mosca il 17 luglio del 1944, sono 57.000 "soldati banalmente vinti, non partecipi di un qualsiasi mito, massa informe, sospesi durante quella giornata in un vuoto di abominio": l`autrice ricompone letterariamente un avvenimento che va dritto al cuore delle contraddizioni intrinseche alla guerra. nella seconda, la morte di un cane amato riporta alla memoria i deserti dei distacchi che nella vita si provano: il primo amore, la vedovanza, ma anche gli animali, le piante e, proiettati nel futuro, i figli e i nipoti, che saremo noi a dover lasciare. un amore di quasi sessant`anni ha legato gino moretti alla moglie anita. mentre marciava in ucrania, nell`estate del `42, le scriveva quasi una lettera al giorno. rileggere oggi quelle lettere significa riflettere sulla vita intera. sui momenti eroici, sulla durata, sulla passione, sulla caducita`. sui piccoli fili segreti che stanno tesi dentro ogni matrimonio.

nel 1962 rossana rossanda viene inviata dal partito comunista italiano nella spagna franchista - dove si avvertivano i primi segni di sgretolamento del regime - con l`incarico di riannodare i fili dell`opposizione, non piu` ricomposti dopo la guerra civile. ma la peregrinazione, peraltro clandestina, si rivela priva di senso. le risposte degli esponenti delle organizzazioni illegali sono ambigue, diffidenti, immature. e il centro-destra a porsi concretamente come forza di ricambio, proponendo un`esperienza storica nuova, cioe` la liquidazione del fascismo dall`interno della stessa classe che l`ha creato. l`esperienza frustrante di tale inutile viaggio, che questo libro racconta con ironia e sapienza narrativa, diventa per rossanda un punto di snodo, che ritornera` piu` volte negli anni: "e` la storia di quando, per la prima volta, a me membro del comitato centrale del partito comunista, i conti non tornarono".

tutti sanno che einstein ha creato la fisica del xx secolo con i suoi lavori sulla relativita` e i quanti. ma cosa sappiamo veramente delle idee fondamentali che ha offerto alla cultura contemporanea? come vi e` arrivato? che cosa rimane oggi degli sconvolgimenti concettuali da lui inaugurati? attraverso la scelta di episodi concreti della vita del grande fisico, questo libro ricostruisce la formazione delle sue teorie e invita a riflettere anche sulla loro portata filosofica. il lettore viene condotto passo dopo passo, in maniera graduale e metodica, a prendere dimestichezza con gli aspetti anche piu` complessi, e persino ostici e oscuri. si viene cosi` introdotti alle principali rivoluzioni einsteniane: dalla dissoluzione delle teorie classiche dello spazio e del tempo assoluti al riesame della questione della natura della luce, fino alla relativita` ristretta e generale. al contempo, l`autore ne esplora le implicazioni e i presupposti di carattere epistemologico e filosofico.

nello zimbabwe di mugabe la comunita` di proprietari terrieri bianchi vive nella paura, sa che e` solo questione di tempo e la loro terra verra` requisita dal governo e redistribuita a qualche nero vicino al potere. cosi` e` accaduto ai genitori di davey. un giorno un`enorme donna nera ha detto ai baker che la loro immensa proprieta` era sua, lasciando loro solo una settimana di tempo per fare i bagagli e andarsene. il padre di davey l`ha scacciata in malo modo e quella stessa notte alcuni uomini armati, mentre il sedicenne si nascondeva in solaio, hanno fatto a pezzi i due genitori. tre mesi dopo, davey fugge dal collegio con un unico pensiero in mente: vendetta. lungo la strada verso casa incontra derelitti ed emarginati, un universo che non conosceva, e gli uomini armati della milizia che vanno in giro a torturare e a dar fuoco ai villaggi. ma chi lo ha preceduto non lo appoggia davvero. agli occhi della comunita` cui appartiene, davey incarna la minaccia incombente e il monito contro una colpevole passivita`, e percio` va allontanato. persino marsha, tutrice dell`orfano, in fin dei conti l`ha tradito. e cosi` suo marito mike. per tutti costoro e` tempo di scendere dalla soffitta e guardarsi intorno, per iniziare un percorso di consapevolezza e di espiazione che potra` avere come unico premio la riconquistata capacita` di provare dolore.

il problema dell`angoscia viene affrontato da lacan da un`angolatura particolare, e cioe` dal suo aspetto positivo. in questo ha dei precursori in alcuni filosofi, come kierkegaard, heidegger e sartre stesso, che hanno visto nell`angoscia quel concetto capace di aprire alla riflessione soggettiva, ma soprattutto freud, che assegna all`angoscia la funzione di causare la rimozione, dando cosi avvio alla formazione del sintomo. lacan accentua la positivita` dell`angoscia, poiche` per lui essa e` la via privilegiata per accedere al reale. il che vuol dire che l`angoscia e` la via che porta al di la` del significante, e` la via privilegiata per cogliere quel "resto" che egli chiama oggetto "a". oggetto essenziale, poiche` non e` l`oggetto desiderato, ma e` l`oggetto che, invece, causa il desiderio. si passa cosi`, tramite l`angoscia, dal campo dell`oggetto docile al significante, come sono tutti gli oggetti che sembrano corrispondere al desiderio, a quest`oggetto "altro", che e` all`origine del desiderio. oggetto le cui manifestazioni erano gia` state delineate da freud nell`oggetto orale e in quello anale, e che lacan a sua volta completa con lo sguardo e la voce, e infine precisando la natura del fallo, oggetto di cui l`uomo viene a mancare e di cui la donna non sa che fare, lei che e` invece sempre presa dal desiderio dell`altro.

in questa raccolta di racconti lo scrittore ha ordinato per grandi temi le storie che lo hanno accompagnato per tutta la vita. anzitutto l`infanzia e le prime esperienze della giovinezza, nell`argentina degli anni `50 e `60, segnata dalla presenza ingombrante di pero`n. poi i ritratti a tutto tondo di grandi "dinosauri" entrati nell`immaginario collettivo: un leggendario campione del volante, fangio; un pugile che corre verso un destino di dannazione, monzon; uno scrittore veggente da sempre avvolto nei veli della leggenda, borges; uno scrittore che rappresenta bene l`anima cosmopolita dell`argentina intellettuale, cortazar, parigino d`adozione.

partendo dai classici del pensiero liberale, il libro esplora lo spirito democratico nelle sue contraddizioni: la tensione fra stato di diritto e stato repressivo o la divisione proprietario-non proprietario. si delinea cosi` una storia del bisogno di sicurezza, dalle protezioni preindustriali garantite da famiglia, comunita` e corporazioni, fino allo stato moderno, fondato sul riconoscimento dell`individuo e delle sue proprieta`. in questa dimensione chi non gode della proprieta` privata e` tutelato da protezioni e diritti costruiti a partire dal lavoro e da un nuovo tipo di proprieta`, quella sociale. questo modello vive oggi una crisi profonda: lo stato sociale e` descritto come un peso, il lavoro e` sempre meno difeso, l`insicurezza sociale aumenta.

Un epistolario in gran parte inedito che va dagli anni della maturità liceale fino agli ultimi mesi di vita. Una testimonianza che ci mette in contatto con la fascinosa e sfuggente personalità di Fenoglio, con la sua etica austera e il suo assiduo lavoro di scrittore.

questo "dizionario" rappresenta un risultato degli studi sul genocidio degli ultimi vent`anni e intende offrire con estremo rigore scientifico un`analisi globale delle persecuzioni naziste contro gli ebrei, concentrandosi sugli argomenti cruciali senza trascurare specifici avvenimenti politici, luoghi e individui. i saggi raccolti, firmati da specialisti della materia di diverse nazionalita`, si avvalgono di ricerche e prove documentarie che permettono di indagare a fondo le varie questioni che l`olocausto continua a porre. l`edizione italiana ha ulteriormente allargato lo spettro dell`indagine aggiungendo appendici a voci gia` esistenti imperniate sulla realta` italiana e inserendo ex novo alcune voci utili alla comprensione del fenomeno in italia.

chi sono i detective cui si devono i piu` celebri ritrovamenti del mondo dei faraoni, dei re di micene, degli ittiti e degli aztechi? chi sono realmente schliemann, winckelmann, evans, carter (per fare solo i nomi piu` celebri)? in questo volume ceram presenta i piu` famosi archeologi affidando a loro stessi il racconto delle avventure di cui furono, e sono, protagonisti. ne esce una galleria di personaggi e, al tempo stesso, una storia dell`archeologia.

in questo romanzo niccolo` ammaniti va al cuore della sua narrativa, con una storia tesa e dal ritmo serrato, un congegno a orologeria che si carica fino a una conclusione sorprendente: e mette in scena la paura stessa. michele amitrano, nove anni, si trova di colpo a fare i conti con un segreto cosi grande e terribile da non poterlo nemmeno raccontare. e per affrontarlo dovra` trovare la forza proprio nelle sue fantasie di bambino, mentre il lettore assiste a una doppia storia: quella vista con gli occhi di michele e quella, tragica, che coinvolge i grandi di acqua traverse, misera frazione dispersa tra i campi di grano. il risultato e` un racconto potente e di assoluta felicita` narrativa, dove si respirano atmosfere che vanno da clive barker alle avventure di tom sawyer, alle fiabe italiane di calvino. la storia e` ambientata nell`estate torrida del 1978 nella campagna di un sud dell`italia non identificato, ma evocato con rara forza descrittiva. in questo paesaggio dominato dal contrasto tra la luce abbagliante del sole e il buio della notte, ammaniti alterna, a colpi di scena sapienti, la commedia, il mondo dei rapporti infantili, la lingua e la buffa saggezza dei bambini, la loro tenacia, la forza dell`amicizia e il dramma del tradimento.

"la memoria dell`esule". cosi luciana stegagno picchio definiva i cinque volumi dei "cadernos de lanzarote" in un suo saggio sullo scrittore portoghese. nel 1993, infatti, il futuro premio nobel per la letteratura, in seguito alle polemiche suscitate in patria dal suo "vangelo secondo gesu` cristo", si era trasferito alle canarie, nell`isola di lanzarote. e per cinque anni, 1993-1997, scrive una sorta di diario "pubblico" in cui racconta di se`, del suo amore per la moglie pilar, di libri degli altri, di persone che incontra, di viaggi - l`italia, la cina, la spagna, naturalmente il portogallo -, dei suoi adorati cani, di scrittura e di scrittori, di politica, filosofia, religione, di illuminazioni, di sensazioni... un diario sincero che e` anche un viaggio tra i suoi libri - scritti e da scrivere - e delle casualita` che li hanno ispirati. come pure un viaggio dentro se stesso, perche` "tutto e` autobiografia", perche` la vita che raccontiamo sta "in tutto cio` che facciamo", e non solo nelle parole, ma anche nei gesti.

messa insieme a poco piu` di trent`anni, questa raccolta di racconti fu sul punto di essere pubblicata nel 1946 ma il progetto ando` in fumo all`ultimo momento. anche se e` stata pubblicata soltanto postuma, e` a tutti gli effetti l`esordio letterario di cortazar. un esordio sotto il segno di edgar allan poe, autore amatissimo, e delle atmosfere paranormali. gia` inserita all`interno del volume "i racconti", per la prima volta viene finalmente proposta anche in italia come libro a se`. sono racconti che mostrano gia` molto bene le doti di chi era destinato a diventare il maestro della letteratura fantastica.

john self e` molto occupato. a far soldi, a bere ogni sorta di alcolici, a consumare ogni tipo di prodotto pornografico. john self adora il fast food, la sua automobile, times square, la televisione spazzatura, la biancheria intima femminile. john self e` un regista pubblicitario che scopre un giorno di poter entrare nel grande giro del cinema. tutte le stelle sono ai suoi piedi. tutti ansiosi di apparire nel primo film di john, titolo: good money. o forse: bad money, non e` ancora sicuro. john self ha una ragazza. si chiama selina street, ha un corpo strepitoso, e forse lo tradisce. ma john ha un altro amore: martina twain. raffinata, sensibile, colta. come riuscire a eccitarsi con una che a letto legge la fattoria degli animali di orwell? john self ha fretta. ormai non gli resta piu molto tempo. deve riuscire a capire alcune cose fondamentali: chi e` il suo vero padre? quanti anni ha fielding goodney? quali sono le preferenze sessuali di doris arthur? perche` martin amis lo guarda in quel modo?

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Fleetwood MacFormato: CD19.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

24-Page Booklet

viviamo in un?epoca in cui duecento milioni di fotografie vengono realizzate ogni ora. la maggior parte poi viene caricata online, modificata, condivisa, archiviata nella marea infinita del visibile e del registrato insieme a miliardi di immagini generate da intelligenze artificiali addestrate sullo stesso repertorio del gia visto. nel 1840, un anno dopo l?invenzione della fotografia, il pittore paul delaroche esclamo: "d?ora in poi, la pittura e morta". la fotografia era piu veloce, economica e realistica: la sua invenzione emancipo i pittori dalla realta, aprendo la strada a tutte le forme dell?arte futura. oggi i fotografi si trovano di fronte alla stessa prova affrontata dai pittori quasi due secoli fa. possono essere altrettanto radicali? possono fare in modo che la fotografia continui a essere un testimone credibile del reale? l?immagine fotografica puo trasformarsi in qualcosa di prima impensabile? fred ritchin scrive un?analisi lucida e documentata sul destino della fotografia nell?epoca dell?intelligenza artificiale. l?occhio sintetico e uno strumento imprescindibile per interpretare criticamente il nuovo contesto visivo contemporaneo.

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