
la sera del 9 luglio 1864, thomas briggs, benestante bancario della city, grigia figura della grigia londra vittoriana, prende il solito treno per tornare a casa. a malapena si accorge di salire sulla carrozza 69: di certo ignora di star entrando, a suo modo, nella storia. pochi minuti e alcune stazioni dopo, due pendolari trovano lo scompartimento vuoto e i sedili sporchi di sangue. piu` in la` due signore si lamentano col capotreno di essersi macchiate i vestiti per alcune gocce di una sostanza rossa entrata dal finestrino. immediatamente le autorita` ferroviarie capiscono che un orribile delitto si e` appena consumato all`interno della carrozza 69. l`opinione pubblica e` sconvolta. per la prima volta in inghilterra il treno diventa il palcoscenico di un omicidio: da rassicurante simbolo del progresso, il nuovo mezzo di trasporto svela la sua natura minacciosa, annunciandosi come un luogo pericoloso dove la violenza che attraversa la societa` puo` manifestarsi indisturbata. spinta dalle pressioni della popolazione, del governo e dell`industria ferroviaria, scotland yard sguinzaglia i suoi uomini migliori. inizia cosi una caccia all`uomo che non si limita alle strade di londra ma proseguira` in un vero e proprio inseguimento transoceanico fino a concludersi in una new york scossa dalla guerra civile. sembra un romanzo giallo, antesignano di tanti "omicidi ferroviari". invece kate colquhoun riporta alla luce una storia vera e incredibile che di quei romanzi e` stata l`ispiratrice.


dipendiamo dal mare come risorsa per respirare, per nutrirci, e anche per sognare. il mare fa parte del nostro ambiente pur restando un mondo altro, temibile quanto irresistibilmente suggestivo, un altrove radicale. ma e` proprio questa sua alterita` a permetterci di ripensarlo da una prospettiva inedita, per capire in che misura esso ha fatto di noi quello che siamo, indicandoci quello che dovremmo diventare. questo libro e` un viaggio dentro il mare aperto, leggendo queste pagine salpiamo come ulisse per iniziare un`avventura, siamo un pensiero in movimento. ci scopriamo accanto all`autore mentre attraversa l`oceano su una barca a vela in veste di marinaio/filosofo. perche` navigare ci trasforma, asseconda il nostro desiderio di conoscenza e apre le porte della percezione. veleggiare dentro uno spazio di liberta` senza confini che dialoga con il cielo muta radicalmente il nostro rapporto con l`ambiente, con le persone e persino con gli oggetti. la barca diventa una scuola di vita che ci obbliga a pensare ogni cosa da capo per agire in modo nuovo. da` vita a una forma di conoscenza attiva, costruita dall`azione: una filosofia del mare. grazie a cartografie stranianti e inversioni di prospettiva, roberto casati fa vacillare le nostre opinioni e certezze

"a uccidere le persone non erano i proiettili, le lame, i pugni in faccia. erano i sentimenti. soprattutto i sentimenti trascurati. a volte lasciati al freddo, a congelare. a volte abbandonati sulle rive di un lago, nel mezzo del nulla. lasciati li a invecchiare, a imbizzarrire". un omicidio, un hotel di lusso pieno di sospettati e un colpevole apparentemente in trappola. ma, come gamache ben sa, un predatore messo all?angolo e il piu pericoloso di tutti. e estate e armand gamache e sua moglie stanno festeggiando il loro anniversario di matrimonio in uno degli alberghi piu eleganti del quebec. ma non sono soli. anche la facoltosa famiglia finney e arrivata per rendere omaggio al capofamiglia. e mentre il caldo aumenta e l?umidita si avvicina, un violento temporale lascia dietro di se detriti e macerie, ma anche un cadavere. tocchera a gamache dissotterrare segreti e rivalita sepolti da tempo e trovare il colpevole. il quarto titolo della serie dell?ispettore capo gamache e di three pines.
