per curt sachs, la danza "e` la madre di tutte le arti. musica e poesia si determinano nel tempo, le arti figurative e l`architettura nello spazio: la danza vive ugualmente nel tempo e nello spazio". il suo testo e` una classificazione di tutti gli aspetti della danza intesa come espressione primaria comune agli esseri umani di ogni epoca e luogo. dalle danze preistoriche legate ai temi della fertilita`, della guarigione, della caccia, della guerra e dei misteri astrali, alla grande trasformazione del xix secolo con la civilta` industriale e la rivoluzionaria introduzione del valzer, fino ad arrivare all`esplosione di danze americane del novecento (l`"eta` del tango"), attraverso un lavoro di classificazione prezioso e competente, l`autore si preoccupa di cogliere gli elementi di comparazione tra le varie culture (con un`attenzione particolare alle civilta` orientali). oltre a quella artistico-espressiva, fondamentale e` anche la funzione sociale della danza, che pure, nel corso dei secoli, non ha mancato di destare l`interesse e le preoccupazioni di moralisti e politici.
per imparare a disegnare le trollz non serve la magia, bastano la passione per la moda, un foglio di carta e delle matite colorate. seguire le istruzioni e` semplicissimo... colore e fantasia completeranno l`opera! eta` di lettura: da 4 anni.
L'anima buona di Sezuan, è un'opera teatrale del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht.
Scritta a cavallo tra il 1938 ed il 1940, venne inscenata per la prima volta nel 1943 a Zurigo per la regia di Leonard Steckel. L'opera contiene, oltre a numerosi intermezzi, anche delle canzoni la cui musica è stata originariamente composta da Paul Dessau. È considerata una dei capolavori del teatro epico.
"la bellezza e l`inferno": fra questi poli opposti che richiamano il pensiero di albert camus si estende il campo di forze frequentato da roberto saviano, il luogo che genera la sua visione della vita, dell`impegno e dell`arte. introdotti da una prefazione dell`autore, gli scritti raccolti in questo volume tracciano un percorso tanto ricco e vario quanto riconoscibile e coerente. dal ragazzo che muove i primi gia` maturi passi nell`ambito della letteratura e della militanza antimafia fino allo scrittore affermato che viene invitato all`accademia dei nobel di stoccolma e abbracciato dai terremotati in abruzzo, roberto saviano resta se stesso. ci racconta di un campione come lionel messi, che ha vinto la sfida piu` grande, quella contro il suo stesso corpo; di anna politkovskaja, uccisa perche` non c`era altro modo per tapparle la bocca; dei pugili di marcianise, per cui il sudore del ring odora di rabbia e di riscatto; di miriam makeba, venuta a castel volturno per portare il suo saluto a sei fratelli africani caduti per mano camorrista; di enzo biagi, che lo intervisto` nella sua ultima trasmissione; di felicia, la madre di peppino impastato, che per vent`anni ha dovuto guardare in faccia l`assassino di suo figlio prima di ottenere giustizia; e di tanti altri personaggi incontrati nella vita o tra le pagine dei libri, nelle terre sofferenti e inquinate degli uomini o in quelle libere e vaste della letteratura.
le biblioteche e le collezioni private possono essere studiate come un archivio personale: dediche, postille, annotazioni sui margini delle pagine, sottolineature, lettere o foglietti aggiunti ai libri permettono di testimoniare l`attivita` intellettuale, la rete di relazioni, il contesto storico-culturale del loro possessore. da queste considerazioni ha preso corpo l`idea di dedicare il quinto quaderno ad alcune importanti biblioteche di collezionisti presenti in apice archivi della parola, dell`immagine e della comunicazione editoriale, dell`universita` degli studi di milano: vi sono prime edizioni della letteratura italiana del novecento, raccolte di testi per bambini, libri rari sull`america del sud, un`ampia raccolta di riviste satiriche e una delle piu` importanti collezioni di libri di medicina d`europa.
Fin dalle sue più remote origini la musica è sempre stata strettamente legata all’esperienza religiosa, accompagnando di epoca in epoca l’intero percorso dell’umanità, dando vita ad un repertorio musicale di enorme vastità e di straordinaria varietà nell’avvicendarsi di linguaggi, forme, stili e tecniche compositive, spesso intrecciate alle più diverse manifestazioni artistiche, alla letteratura, alla filosofia in un connubio tanto più denso, suggestivo e stimolante: dalla monodia cristiana, alla prime forme polifoniche, dall’esperienza dell’Ars Antiqua a quella dell’Ars Nova, dal Rinascimento al Barocco, dal Classicismo al Romanticismo al Decadentismo, giungendo fino alle avanguardie del Novecento, la musica sacra ha lasciato un segno indelebile ed imprescindibile attraverso un repertorio immenso e straordinario comprendente alcuni degli esiti più alti della sensibilità, dell’intelligenza e della fantasia dell’uomo, fosse egli credente o ateo.
Una raccolta storica di fonografi, grammofoni e radio del secolo scorso, una passeggiata tra design, storia e musica.
Il termine “galempio”, che non esiste nella lingua italiana, nasce da una errata lettura di un “colga l'empio” che si trova nel grande concertato finale del primo atto del Macbeth di Verdi. I coristi prendono il fiato dopo col e quindi cantano “col galempio”. Questo è uno degli innumerevoli casi di patenti assurdità in cui incappano i direttori artistici ai quali i dipendenti più coscienziosi chiedono lumi. La vita del teatro musicale è fatta di una infinità di questioni che risultano incomprensibili per chi non è del mestiere, o anche semplicemente per chi, ragionando con il comune buon senso, di fronte a cose insensate prova un rifiuto, una repulsione di principio. Chi fa invece di mestiere il dirigente in un teatro lirico deve prendere pazientemente in carico anche le assurdità, che sono però controbilanciate dalla possibilità di sviluppare nel lavoro, malgrado tutte le trappole, una forte creatività.
indice del volume: introduzione. cos`e` l`antico testamento? il significato dell`antico testamento. e` successo davvero? il contributo dell`archeologia. la societa` di israele. la concezione dell`uomo. l`antico testamento come liberazione. la letteratura di israele. la religione di israele. conclusioni. e` possibile una teologia dell`antico testamento? bibliografia.
nella vita di tutti i giorni, la paura di sbagliare e` il fattore che, forse piu` di ogni altro, conduce fatalmente a commettere errori. e gli errori commessi in campo finanziario possono costare molto cari. la capacita` di evitare errori sistematici e di effettuare valutazioni finanziarie attendibili e` quindi essenziale per investitori professionisti e privati che ogni giorno affrontano i mercati borsistici. la psicologia degli investimenti e la finanza comportamentale offrono strumenti pratici per prendere buone decisioni senza commettere sbagli.
in questo romanzo powers costruisce una saga capace di intrecciare musica, scienza, linguaggio e arte per raccontarci la storia di due amori, due giovani coppie lontane venticinque anni. alla fine degli anni `50, stuart ressler, giovane e brillante scienziato, si unisce a un gruppo di ricerca dell`illinois nel tentativo di scoprire i misteri del codice del dna; ma, quando si innamora perdutamente di un`altra ricercatrice, i suoi studi sono distratti dal tentativo di comprendere tutto un altro tipo di codici - sociali, morali, spirituali, musicali. quasi trent`anni piu` tardi, quando la bibliotecaria jan o`deigh e il programmatore informatico franklin todd si imbattono nell`enigmatica figura dello scienziato, decidono di indagare sul suo conto e di scoprire cosa sia stato a far sfumare la sua promettente carriera, cadendo loro stessi in una spirale di desiderio. richard powers scrive un romanzo-mondo sulla scienza e i suoi limiti, sull`arte e la creativita`, l`amore che resiste al potere dell`ordine scientifico e tecnologico.
il libro ripercorre tutti i lavori e gli snodi biografici dei due artisti attraverso un appassionante viaggio fra le pieghe di due esistenze straordinarie, i cui confini oggi valicano ampiamente la luminosa storia dei pink floyd. una cravatta troppo stretta per roger waters, la cui carriera da decenni e` salpata lungo approdi solitari; ma un abito demode` anche per david gilmour, che nel tempo ha anche lui perseguito una personale carriera solista, fra dischi, tourne`e e infinite collaborazioni. le pagine svelano, con medesima devozione, una doppia biografia, parallela o incrociata a seconda dei momenti: la storia comincia in calzoncini corti, ripercorre le tappe fondamentali dagli esordi ai tempi odierni e affronta tutto il mare magnum di progetti, concerti e cambiamenti epocali che hanno visto coinvolti, prima come band, poi separati, due dei piu` importanti interpreti della storia del rock. un lavoro che di entrambe le vite affronta tre fasi: l`infanzia, l`adolescenza e i primi passi che attraverso tortuosi percorsi schiudono le porte all`epopea pink floyd; la parabola del gruppo e gli snodi fondamentali dal 1967 al 1995; tutti i dischi solisti, i concerti e le tourne`e individuali, i progetti "extra floyd" e le numerose collaborazioni dagli anni `70 fino a oggi.
fra le piu` importanti raccolte d`arte private al mondo, la collezione emil buhrle occupa un posto di rilievo per il cospicuo gruppo di opere impressioniste e postimpressioniste di qualita` museale che ne costituisce il fulcro e che in questo volume e` rappresentato da capolavori di manet, degas, renoir, monet, ce`zanne, gauguin, van gogh e altri ancora. le opere, pubblicate a colori e corredate da schede di commento redatte da autorevoli storici dell`arte, illustrano i principi secondo i quali buhrle ha costruito la sua straordinaria raccolta: da un lato la volonta` di mettere in relazione l`arte moderna con i risultati piu` alti della pittura europea dei secoli precedenti - di cui si fanno portavoce i capolavori di canaletto, strozzi, delacroix e corot - dall`altro la scelta di documentare in maniera esaustiva il percorso dei protagonisti dell`arte moderna, quali manet, degas, van gogh e ce`zanne, delle cui fasi di produzione artistica viene proposta una parziale rassegna. esemplare in questo senso e` la presenza di opere di claude monet: dal paesaggio dipinto en plein air di champ de coquelicots pre`s de ve`theuil (circa 1879) fino alla rivoluzione di le bassin aux nymphe`as, reflets verts (1920-1926), il catalogo pone l`accento sull`importanza di monet non solo in quanto figura di riferimento per il movimento impressionista, ma anche come fonte di ispirazione per le generazioni di artisti successive. pubblicato in occasione della mostra a lugano, il volume presenta i contributi di felix baumann, lukas gloor e il catalogo delle opere.
questi 350 sonetti, metricamente precisi ma assolutamente moderni per linguaggio e cadenze, costituiscono un libro che gia` per le dimensioni e per le scelte formali si caratterizza come abnorme rispetto alla media delle raccolte di poesia contemporanea, come una sorta di mostro virtuosistico sotto il quale non sara` difficile rinvenire un incandescente nucleo di disperazione. e un`autobiografia intellettuale in forma di canzoniere, con tutti i riferimenti e gli omaggi ai maestri e agli amici, ma anche un percorso esistenziale a dir poco complicato. e anche, se non soprattutto, un libro politico che sa trasformare la disperazione individuale in invettiva contro i sistemi economici, sociali, culturali. non manca il ripensamento sul proprio percorso di scrittore, sugli errori e i compromessi effettuati, tutti pagati in prima persona. ma tutto questo prende un senso che trascende le contingenze storiche e biografiche, anche per via di questo metro, il sonetto, che lega il libro a una tradizione quasi millenaria. la raccolta diventa cosi` una sorta di testamento, non solo del poeta, ma della poesia italiana. al di la` dei modi consueti all`autore di incrociare l`alto e il basso e di giocare con le parole, i "sonetti del giorno di quarzo" hanno l`aspetto di un libro assoluto, definitivo.
a hebron, un gruppo di minorenni ebree innalza uno striscione contro i matrimoni misti. a tulkarem, i ragazzini palestinesi appendono ai fucili le foto degli amici uccisi e si preparano a combattere i soldati israeliani. a teheran, abbas piange il cugino impiccato dal regime e prova un misto di terrore ed eccitazione per il grande attacco dello stato ebraico alla repubblica islamica. il nuovo reportage di cecilia sala e un viaggio che guarda da vicino tre grandi storie intrecciate tra loro: la radicalizzazione di israele, la distruzione della palestina e il collasso dell?asse della resistenza che ha la sua testa a teheran. con uno stile vivido e in presa diretta, cecilia sala ci fa attraversare i check-point e i raid, ci fa entrare nelle case delle vittime e dei carnefici, dei leader militari e dei sopravvissuti. ci svela cosi lo scontro generazionale che attraversa ciascuno di questi paesi, divenuto una delle linee di faglia piu rilevanti - e meno indagate - del nostro presente. perche mentre i "pacifisti esausti" tra gli anziani israeliani assistono impotenti alla deriva del proprio paese, una generazione di coloni giovanissimi e la piu feroce di sempre in cisgiordania. mentre in palestina un padre come firas crede ancora nella diplomazia e rimpiange i tempi degli accordi di oslo, il figlio samih vede nei suoi tre fucili d?assalto l?unica risposta all?occupazione. e mentre i vertici della repubblica islamica dell?iran tentano di nascondere la propria debolezza, le arrabbiate senza velo che sfidano le telecamere per il riconoscimento facciale sono diventate centinaia di migliaia. il racconto sul campo si arricchisce di alcune interviste a figure chiave, come hossein kanaani, uno dei fondatori dei pasdaran, e ronen bergman, giornalista premio pulitzer che spiega il fallimento di israele nel difendersi dal suo nemico interno, l?estremismo armato. e ancora imad abu awad, analista palestinese, che non crede esista piu una soluzione diplomatica ne una militare e per ris
