cayetano brule`, " detective cubano, statunitense e cileno in parti uguali", ha un nuovo caso per le mani. l`ha assoldato carlos kustermann, un ricco industriale e proprietario terriero di origine tedesca. il suo unico figlio cristian, proprietario di pizzeria a renaca, e` stato ucciso quattro mesi prima nel suo locale. forse una banale rapina, forse una storia di droga o di donne, ma la polizia non riesce a trovare i colpevoli. cayetano brule` inizia a indagare sul passato di cristian, e soprattutto sui dieci anni che ha passato lontano dal cile, passando dall`america latina delle giunte militari e dei nuclei armati alla germania, dove nei gruppuscoli di destra e di sinistra pullulano gli infiltrati, e a cuba, dove si addestravano i guerriglieri.
siamo piu` ricchi, ma con la paura d`impoverirci. viviamo in un mondo piu` aperto e libero, ma con la paura d`essere invasi. ci siamo lasciati alle spalle la carneficina dei nazionalismi, ma timorosi di smarrire la sovranita`. dalla famiglia alla sessualita`, dalle informazioni che ci arrivano all`ambientalismo, sembra che non sia consentita altra lettura che quella negativa e catastrofica. penitenziale e colpevolista. la fine dei tempi paurosi ha fatto sorgere la paura del tempo che ci attende. il tramonto delle ideologie ha fatto sorgere il vuoto delle idee. eppure basta mettere il naso fuori dai luoghi comuni, dai buonismi privi di senso e dai cattivismi senza senno, per accorgersi che viviamo in un mondo migliore, con piu` opportunita`. basta guardare i numeri reali della nostra economia, per accorgersi che il dedinismo e` una superstizione. basta considerare i fondamentalismi per accorgersi della superiorita` della nostra civilta`. le paure possono trasformarsi in rancori, desideri di rivalsa, voglia di vendette sociali. sprofondandoci. a dissolverle non servono ottimismi di maniera, ma documentati e razionali elementi della realta`.
f. scott fitzgerald ( traduzione di fernanda pivano ) - di qua dal paradiso - mondadori - 1968. 403 pagine con 8 illustrazioni di ugo marantonio, copertina rigida
un`esistenza spesa a scrivere. scrivere per capire era l`imperativo categorico di leonard cohen: la scrittura come senso della vita, per la quale non ha esitato a sacrificare anche gli amori piu` intensi e passionali che con il loro intrigo lo conducevano inevitabilmente lontano dalla scrivania. eppure l`amore l`ha vissuto: nell`eta` dell`oro a idra con marianne e piu` avanti con suzanne, la madre dei suoi figli, e poi ancora con dominique, rebecca e anjani, donne bellissime e innamorate che, ne` con la dolcezza, ne` con l`astuzia, sono riuscite a trattenerlo. la necessita` di nuove esperienze amorose e` sempre andata di pari passo con il bisogno di indagare la vita attraverso altre direzioni e punti di vista. di trovare finalmente il bandolo che portasse alla comprensione. ogni disillusione lo portava a rinforzare la convinzione che il vero amore non fosse terreno, ma l`attrazione della carne lo riportava a boogie street, metafora per rappresentare il mondo con tutte le sue tentazioni e frivolezze. un`altalena che non ha mai smesso di oscillare, neppure in tarda eta` quando ha continuato a lottare pur di non darsi per vinto.
e arrivata la primavera. il bello della primavera e che ogni anno tutto sembra nuovo, anche se e sempre uguale! grande riccio e piccolo riccio non vedono l?ora di ritornare la fuori, nel grande, sconfinato mondo. quanti amici da salutare e quante cose da raccontarsi... "ancora, ancora!" insiste piccolo riccio a ogni incontro e sembra non stancarsi mai. per fortuna grande riccio ha una pazienza infinita e gioca con lui e gli altri animali del bosco tutto il pomeriggio, fino al calare del sole. ancora, ancora! e un libro sul desiderio dei bambini di fare e rifare tutto perche ogni istante, ogni angolo del mondo sono una scoperta. non vorrebbero fermarsi mai neanche quando sono stanchi morti... e tutti coloro che hanno a che fare con i bambini lo sanno bene! eta di lettura: da 4 anni.