
cosi` ecco il grande libro del mare: comincia in un infinito passato, quattro miliardi di anni fa, raccontando una geologia antica e gli inizi della vita, i dinosauri e i pesci primitivi, i mari scomparsi e le grandi catastrofi. e poi giu` negli abissi, per riemergere tra barriere coralline, zone acquitrinose, scogli o spiagge di sabbia. quindi naturalmente la storia. quella delle prime colonizzazioni, dei mezzi e delle antiche imbarcazioni per affrontare il mare e della nascita dei porti. la storia dei grandi miti, quelli biblici e quelli omerici. e le civilta`: i fenici, i greci, i romani; e attorno a questo le rotte dei mercanti, le storie delle anfore, del corallo; i racconti dei pellegrini e dei vichinghi in america e dei cinesi nell`oceano indiano. una storia fatta anche delle cose piu` note: la bussola, le caravelle, cristoforo colombo, magellano, vespucci e i pirati dei caraibi. senza mai dimenticare che tutto questo ha a che fare anche con le balene e gli squali, con i tesori nascosti, con le leggende del kraken, del maelstrom, dell`olandese volante e di tutto quanto ha alimentato la nostra fantasia per secoli. sino al presente, ovviamente, alla crisi ambientale e allo scioglimento dei ghiacci. perche` fare una storia del mare vuol dire si` parlare dei nostri sogni piu` profondi, ma anche ricordarci che alla fine siamo solo una specie tra altre specie. siamo parte del mare ed e` questa forse la cosa che piu` conta in tutta questa avventura millenaria.


All'inizio considerati la risposta britannica ai Guns'n'Roses, i Quireboys hanno dimostrato nel corso di una carriera cominciata nei primi anni '90 di avere piuttosto una maggiore sintonia con le infradiciature soul dei Faces, le sarabande elettriche dei Rolling Stones e le insolenti unghiate blues della J. Geils Band. Ill nuovo album non fa che confermarli campioni di una genuina schiettezza rock tra boogie sfrenati, apocrifi stonesiani, parentesi rocciose e groovy e chitarre sanguinarie.

Il nuovo album del cantautore di Winchester in Tennessee segna il ritorno alle radici della musica soul e rock. Registrato ai celebri Fame Studios in Alabama, il disco che nella potente tradizione sonora di Muscle Shoals, rimescola con passione elementi di gospel, rock e soul è il culmine dell'esperienza musicale di Farris.
