
un`antologia di supergulp, fumetti in tv. il testo contiene la storia di `gulp!` e `supergulp!` raccontata da guido de maria, giancarlo governi, vito lo russo, mauro mattioli, luciano secchi e con un`introduzione di francesco guccini. al testo e` allegata una videocassetta della durata di 60 minuti che contiene: supergul!; alan ford e il gruppo di tnt; jak mandolino; corto maltese, giumbolo; ebbene si`, maledetto carter!; nick carter.

"tracce nella neve", ambientato in bucovina, ripercorre gli anni dell`infanzia e dell`adolescenza di von rezzori. le pagine si popolano di figure famigliari: innanzittutto i genitori e la sua sorellina ma anche cassandra, l`amata balia, e straussi`na, l`educatrice. gregor von rezzori ricostruisce le atmosfere di un mondo entrato in crisi allo scoppio della prima guerra mondiale, e definitivamente cancellato dalle bufere successive.

chef kumale` e` un gastronomo, uno scrittore, un antropologo appassionato e specializzato nei sapori del mondo. sfruttando la sua amplissima esperienza a contatto con le cucine del mondo chef kumale` affronta in questo libro diversi temi: il cibo come simbolo; la globalizzazione dei mercati e dei flussi migratori per capire il modo in cui cambiano gli stili di consumo alimentare degli italiani; l`esotizzazione del gusto, tra cucina etnica, fusion e world food; "la cucina come dio comanda": i precetti alimentari nelle religioni del vicino ed estremo oriente; il rito del cibo: il ciclo vitale della famiglia nelle diverse culture e nella cucina delle feste.

il volume raccoglie una serie di riflessioni, considerazioni, digressioni sul tema della fotografia. "medium bizzarro, nuova forma di allucinazione: falsa a livello della percezione, vera a livello del tempo", la fotografia viene scrutata non in se`, ma attraverso un certo numero di casi.

dall`esperienza di giudice e dalla passione per la letteratura, nasce questo libro di giancarlo de cataldo: storie di giovani assassini, natural born killer cresciuti nell`ostentazione dei simboli di lusso e allevati da famiglie "normali" che si nutrono di surgelati e di tv e sognano di "svoltare" con il jackpot.



l`"orlando furioso" e` un libro unico nel suo genere e puo` esser letto senza far riferimento a nessun altro libro precedente o seguente; e` un universo a se` in cui si puo` viaggiare in lungo e in largo, entrare, uscire, perdercisi.

"in nessun altro paese quanto in italia il nord e mutevole, fluttuante e incerto. tutti dicono: "e piu a nord". e vero che siamo un paese del sud dell?europa, tuttavia in nessun altro luogo come qui si usa indicare con tanta insistenza il nord". da quando e andato a vivere nel nord del nord, abbandonando la pianura emiliano-romagnola, marco belpoliti e affascinato dal mistero di quel luogo, insieme concreto e sfuggente. e come gia in "pianura", piu che nel raggiungimento di una meta, il senso del suo vagabondare sta negli incontri avvenuti lungo la strada. e nello scambio intellettuale e umano con fotografi, artisti e scrittori amici - veri e propri spiriti-guida - che belpoliti individua il suo nord, la sua bussola sentimentale e poetica. dove si trova esattamente il nord? e che cosa significa, nel nostro paese? e forse una pura invenzione? ne dante ne petrarca hanno mai usato questa parola, in caso di necessita l?avrebbero chiamato settentrione. allora quando si e cominciato a parlarne? partendo da questi interrogativi su un concetto relativo e quanto mai sfuggente, marco belpoliti traccia i contorni di un territorio definito dalla storia, dalla geografia, dai ricordi personali e letterari: un territorio che da milano, sua citta elettiva, si estende alla brianza, a monza e a bergamo, ma anche al mare del nord e persino al mar nero. su questi luoghi belpoliti posa uno sguardo "geologico", che include i massi erratici lasciati da ghiacciai milioni di anni fa e si proietta verso un futuro (forse) distopico, in cui a causa dei cambiamenti climatici l?adriatico sommergera la pianura padana rendendo la brianza un?amena localita di mare. ma il suo e al contempo uno sguardo attento al mondo dei piccoli animali - coccinelle, pipistrelli, corvi, salamandre - che di stagione in stagione trovano rifugio vicino a casa sua, o addirittura in casa sua; attento, soprattutto, alle persone che ha avuto la fortuna di frequentare. tra queste alcuni protagonisti della vita culturale it

il ghiaccio e tanto solido quanto sfuggente, puo tramutare in polvere una montagna e affondare la piu grande nave mai costruita dall?uomo, eppure basta che la temperatura della terra si alzi ancora di qualche grado per farlo sparire per sempre dal mondo naturale. max leonard ci racconta la storia della civilta attraverso un punto di vista che rischiamo di non poter piu conoscere; un appassionato canto d?amore per quanto stiamo perdendo in questi tempi di stravolgimenti climatici: il freddo. quand?e l?ultima volta che avete visto davvero del ghiaccio? ormai di rado lo possiamo osservare nella gran parte delle nostre citta, durante inverni sempre piu caldi. mentre dappertutto i ghiacciai stanno letteralmente scomparendo: esempio plastico e drammatico del cambiamento climatico. e il "semplice" cubetto che mettiamo in una bibita non lo notiamo neanche, lo diamo cosi per scontato da diventare invisibile; invisibile come il costo energetico che ha produrlo e conservarlo. ma non c?e nulla di scontato nel ghiaccio: e anzi un elemento che definisce la civilta umana tanto quanto il fuoco. una sostanza curiosa e paradossale, che esiste e non esiste, e puo diventare uno specchio attraverso cui vedere noi stessi da un?angolazione nuova e inaspettata. il ghiaccio ha influenzato il nostro sviluppo dalle profondita della preistoria, ha accompagnato gli agricoltori e i pastori nomadi e ha iniziato a essere sfruttato come risorsa quando sono emerse le prime grandi civilta. senza il ghiaccio, la scienza non avrebbe fatto molti dei suoi passi in avanti, non potremmo nutrirci come facciamo oggi ne sottoporci a molte delle terapie mediche che ci salvano la vita. senza il ghiaccio, le metropoli, le campagne e gli oceani sarebbero molto diversi e i nostri musei e biblioteche non conserverebbero molti dei capolavori che piu amiamo. max leonard traccia in queste pagine una storia culturale, naturale ma soprattutto umana. sulla scia dei grandi scrittori di natura, intreccia i racconti delle e


