questi appartati scritti di jack kerouac testimoniano ancora una volta due grandi motivi dello scrittore americano: il viaggio e il jazz. meglio: in viaggio e nel jazz, perche` ad imporsi nella lettura di kerouac e` il dinamismo della sua prosa e l`immersione della scrittura nel suo oggetto. "se chi scrive e` la musica, kerouac diventa musica. se chi scrive e` il viaggio, lui si fa percorrere dalle visioni, diventa strada. cosi` diventa occhio, mano che impugna una fotocamera nelle mani di robert frank... diventa toro, sangue, e chi scrive e` la stupidita` umana... diventa gente, e linguaggio della gente: dave, il ragazzo messicano, l`umanita` di tangeri con burroughs, gli irochesi, la patetica visione dell`eroico country quotidiano di un`america bambina che non vorra` mai crescere. e kerouac diventa america. ma, come i bambini, la rompe e la rifa` diversa".
ripercorrendo la storia politica italiana dagli anni venti ai giorni nostri, il libro si propone di contribuire a delineare il profilo culturale di un partito riformista che, secondo giuseppe vacca, in italia ancora non c`e`. dal sommario del volume: prefazione; la proposta politica del pds (1944-96); il problema della nazione italiana e gli storici; la cultura politica del pci togliattiano; per la storia del centro-sinistra; meridionalismo e riformismo; percezioni del novecento; la sconfitta dell`ulivo; dopo l`euro, la difesa comune; bibliografia; indice dei nomi.
le fiabe popolari perpetuano stereotipi ampiamente superati o comunque da superare, sono storie sorpassate che ammanniscono lezioni comportamentali che risentono del tempo in cui sono state scritte. paola zannoner, una delle scrittrici per ragazzi piu note e apprezzate, ha scritto un libro che confuta questo semplicistico e sterile luogo comune.