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siamo all`inizio degli anni ottanta, in malesia. i rajasekharan hanno appena messo alla porta la domestica chellam per un non ben precisato crimine. ma alla causa di questo allontanamento si accavallano ben presto altri interrogativi: in che circostanze e` morta paat, la nonna matriarca? perche` l`amata nipote urna e` partita improvvisamente per andare a studiare a new york, senza nessuna intenzione di tornare indietro? cos`ha visto davvero la piccola aasha? perche` sua madre vasanthi ce l`ha a morte col marito? per rispondere a tutte queste domande il romanzo scava nel passato della famiglia, da quando i rajasekharan si stabilirono a ipoh, nella "big house", una prestigiosa ex casa coloniale. tutto inizio` quando raju, tornato dagli studi di legge a oxford, decise di sposare una vicina di casa bellissima ma di umili origini.

un giovane chierico di casale monferrato, nel 1441, viaggia verso parigi, dove dovrebbe concludere i suoi studi universitari. a parigi non arrivera` mai. per una serie di vicissitudini, raggiunge invece il porto di la rochelle e da li` si imbarca alla volta dell`oceano con l`intenzione di fondare una colonia felice nell`isola di atlantide. con questo romanzo sebastiano vassalli racconta la storia avvincente di una scoperta dell`america fuori tempo. una storia che e` anche una potente metafora del rapporto fra gli uomini e il tempo. di come la memoria si cancelli in poche generazioni, ma possa riaffiorare dopo secoli con significati del tutto mutati.

inverno 1944, la direzione centrale dei campi di concentramento invia una richiesta all`ufficio della gestapo di buchenwald chiedendo del deportato jorge semprun, di anni venti, matricola numero 44.904. i comunisti prigionieri nel campo intercettano il messaggio e decidono di nascondere il giovane dietro l`identita` di un altro detenuto agonizzante. il ricordo di questa sostituzione serve all`autore per raccontare, dall`interno, non solo l`orrore, la sofferenza e la morte in un campo nazista, ma anche i rapporti di potere tra i detenuti, i tradimenti o gli atti di solidarieta`, il ruolo del partito, l`atmosfera di una parigi occupata, il suono di un nome, il sorriso di una donna, l`aria di una canzone, di una poesia che aiuta a vivere.

maria chiara levorato offre con questo saggio un`introduzione ai principali campi teorici e applicativi della psicologia infantile. il volume e` propedeutico allo studio dello sviluppo piscologico, del quale vuole fornire una panoramica sintetica e chiara. maria chiara levorato analizza il cambiamento psicologico dal punto di vista cognitivo, linguistico, comunicativo, affettivo, emotivo e sociale.

tre uomini che tirano le somme della propria vita. tre lingue diverse per raccontare l`emigrazione e la perdita delle radici; il bisogno di partire e la conquista di un posto in cui tornare. nicola ha ventisei anni e fa l`insegnante precario a milano. e figlio di riccardo, un emigrante invecchiato troppo presto, e nipote di leonardo, un contadino analfabeta e senza terra, che un giorno sorprende tutta la famiglia con una decisione importante: bisogna vendere la casa al mare, diventata l`oggetto ingombrante che divide fratelli, genitori e cugini. cosi`, una mattina di prima estate, partono a bordo di una punto amaranto, nonno padre e nipote, per raggiungere la puglia, a cui sono legati in maniera diversa. il viaggio tra i luoghi e le memorie che hanno costruito la famiglia russo diventa un viaggio iniziatico in cui i rapporti di confronto-scontro tra padri e figli si sciolgono in rapporti fra tre uomini, ognuno con i propri imbarazzi, affetti, difficolta`.

. (tullio laurea). . (antipatro di tessalonica). [simonide].

a dieci anni dalla prima edizione, torna l`antologia piu` letta, recensita, amata e odiata degli anni novanta. la grande carica di undici sfrenati, intemperanti, cavalieri dell`apocalisse formato splatter nei reparti pieni di ogni ben di dio del supermarket italia. tra atrocita` quotidiane, adolescenza feroce e malinconie di sangue. una covata di narratori italiani giovani o giovanissimi getta scompiglio nei vicoli della cittadella letteraria, negli schermi video e nei talk-show, tra le anime morte del perbenismo. sfuggono a qualunque tentativo di incasellarli. sanno farsi leggere, sono pieni di idee, qualcuno dice che sono "pulp", qualcuno li definisce "splatter" (dal cinema degli schizzi di sangue), forse adorano stephen king e quentin tarantino, o forse no. scrivono senza complessi di colpa verso cinema, tv e i nuovi media, perche` li conoscono molto bene e di essi, come di molte altre cose, la loro scrittura si nutre in modo naturale. leggendoli vi accorgerete che fanno molto, molto sul serio. e che obiettivo finale, neanche tanto mascherato, di tanto fragoroso divertimento e` inventare linguaggi e stili finalmente "all`altezza" del grande nemico: la violenza e il male crescenti che, nell`indifferenza e nel chiacchiericcio generale, schiacciano i deboli, le vittime, e annegano ogni possibilita` comune di salvezza.

una scelta dei versi essenziali di patrizia cavalli che da` corpo a una delle voci poetiche piu` necessarie del nostro tempo. ci sono poeti che hanno il dono prezioso di dare una immediata, irresistibile felicita` a chi li legge. patrizia cavalli e` senz`altro tra questi. non importa di che cosa parli: se di risvegli lenti tra le lenzuola mattutine o della pasta che va scolata in fretta, all`istante giusto - tutto cio` che questa lingua poetica nomina sembra toccarci immediatamente, come se rivelasse ogni volta, nel modo piu` esatto, qualcosa che ci appartiene e che forse abbiamo solo dimenticato. e non importa definirla: e` semplice, eppure e` anche ricca, complessa, variegata; e` saggia e filosofa, ma anche istintiva, innamorata, visionaria. e` comica e tragica, dolorosa. capace di rimanere sempre se stessa - e, solo cosi`, di sorprenderci ogni volta. tutti gli strumenti critici e interpretativi, di fronte ai suoi versi, sembrano cadere - e non e` detto che sia un male. quel che resta da fare, allora, e` semplicemente leggerla.

ifemelu ha una borsa di studio a princeton ed e` l`autrice di , un blog di largo seguito che denuncia con arguzia i pregiudizi ancora diffusi negli stati uniti. ne ha fatta di strada da quando, tredici anni prima, appena arrivata dalla nigeria, faticava a pagare l`affitto e si sforzava di adeguare accento e aspetto agli standard americani. eppure c`e` qualcosa che ifemelu non riesce a lasciarsi alle spalle: il ricordo di obinze, il ragazzo amato e poi d`improvviso abbandonato. tornare indietro nel tempo e` impossibile, ma non nello spazio. contro il buon senso e il parere di tutti, ifemelu sale su un aereo per lagos intenzionata a riprendere il filo di una storia interrotta. con una nuova introduzione dell`autrice.

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