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due stati d`animo di uguale intensita` dominano le lettere di sironi: una sofferenza immutabile e un`immutata tensione creativa. l`una e l`altra non trovano pace, ne` forse la cercano. il giovane che a diciotto anni dichiara di aver gia` avuto "molte prove della maliguita` del destino"; l`uomo che nel `35 sente "il peso del destino inumano" e nel `61, poco prima di morire, si augura solo di trovare "dopo tanto bestiale soffrire [...] un po` di pace e silenzio", e` lo stesso che lavora pcr decenni con inalterata concentrazione e si dedica all`arte con tutte le sue forze. la vita non ha risparmiato a sironi le esperienze drammatiche: prima la perdita del padre a tredici anni, le ricorrenti crisi di nervi, la guerra; poi la poverta`, la contrastata vicenda familiare, le aspre polemiche sulla sua pittura; con la caduta del fascismo il crollo di tutti i suoi ideali politici, un esecuzione sommaria evitata in extremis, l`emarginazione; infine la perdita della figlia rossana, che si uccide a diciotto anni nel 1948. eppure leggendo le sue lettere, che ricompongono tutta la sua vicenda biografica (e che qui sono ordinate per la prima volta in modo organico), si ha l`impressione che la sua sofferenza nasca soltanto dalle circostanze esterne, ma abbia un`origine piu` misteriosa, piu` segreta. la sua sensibilita` getta un`ombra cupa sullo spettacolo delle cose.

trenta donne che parlano di se stesse, trenta racconti che testimoniano ancora una volta l`impegno `femminista` di alberto moravia, un impegno che lo ha portato a costruire una serie di ritratti di donne indimenticabili, dove condizione sociale e condizione femminile appaiono piu` che mai connesse in un unico grande problema morale. `boh` - che e` anche il titolo di uno dei racconti - diventa qui l`espressione di una perplessita` che la donna non cessera` mai di ispirare al proprio compagno, scioglimento ironico di una drammaturgia consumata in secoli di soggezione e incomprensione.

Dopo le atmosfere country folk dei primi due dischi, la cantautrice ha messo assieme una band in cui suonano sia suo marito che suo padre. Un ensemble più elettrico, che dà una nuova dimensione alla musica di Alea, che ora sta a Portland, una delle città più musicali degli Usa in questo periodo.

"mose`, primo alpinista, e` in cima al sinai. inizia cosi` il suo corpo a corpo con la piu` potente manifestazione della divinita`." erri de luca racconta l`eroe mose` con la grazia del grande scrittore che reimmagina, attraverso la scrittura, la grandezza sofferente dell`uomo alla guida di un popolo in fuga. "e disse": con questo verbo la divinita` crea e disfa, benedice e annulla. dal sinai che scatarra esplosioni e fiamme, vengono scandite le sillabe su pietra di alleanza. nell`impeto di un`ora di entusiasmo un popolo di servi appena liberati si sobbarca di loro: "faremo e ascolteremo". luogo di appuntamento e` il largo di un deserto, dove la liberta` e` sbaraglio quotidiano. notizia strepitosa: nell`antico ebraico, madrelingua, le parole della nuova legge sono rivolte a un tu maschile. le donne guardano con tenerezza gli uomini commossi e agitati. il dito scalpellino che scrive in alto a destra: "anokhi", io, e` il piu` travolgente pronome personale delle storie sacre.

da vittima dell`ingordigia maschile, caterina si trasforma in abile regista pur di assicurarsi una porzione di felicita` terrena. un romanzo nel quale lo scrittore penetra nel mistero dell`animo femminile analizzando le motivazioni che sfuggono a chiunque ne subisca il sortilegio.

a chentupedes, un antico villaggio scavato fra i monti di un paesaggio sontuosamente barbarico, la tradizione vuole che i coniugi legati da un vincolo d`amore muoiano insieme, come insieme sono vissuti. purtroppo non e` andata cosi` per mannoi lisandru e mannai rosaria niala. lisandru e` morto e rosaria e` cosi` convinta che il cielo se l`e` preso anzitempo che ha continuato ad aspettarlo. lo ha aspettato cosi` forte che, quando arriva, fantasma acceso da vita che si rinnova, lo accoglie come una moglie accoglie il marito dopo un lungo viaggio. lisandru e` tornato per morire con lei. ma prima che cio` accada e` necessario sbrogliare il filo del passato. sapere come sono andate le cose. mettere alla prova la memoria con un`altra memoria, che viene da lontano e si srotola, magica e luminosa, quasi fosse un film, anzi come un vero film, sulle pareti calcinate della cucina dei niala. i fantasmi, le pantumas, tornano per narrare, come in un racconto infinito, il gesto infinito dell`amore, il sapore dolcissimo del sangue.

elinor e marianne dashwood sono due sorelle legate da un fortissimo affetto, ma dalle personalita` profondamente diverse: la diciannovenne elinor, riflessiva e razionale, osserva con preoccupazione l`indole romantica, impulsiva e sognatrice della sorella minore. quando il padre muore, lasciandole in una condizione di estrema precarieta` economica, la madre teme per il futuro delle proprie figlie. finche` un giorno nella loro vita irrompe l`affascinante willoughby: colto, galante, impetuoso, non puo` che rubare il cuore della giovane marianne. ma anche la passione piu` ardente e` destinata a scontrarsi con la spietata realta`. un classico immortale qui presentato in una nuova traduzione, a cura di beatrice masini, che rinnova la forza del racconto e la freschezza dei dialoghi del capolavoro di jane austen.

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