C'è voluto un pò di tempo perchè la band di Villy Vlautin ( ex Richmond Fontaine ) facesse il secondo disco. Infatti la vocalist Amy Boone aveva avuto un incidente abbastanza grave ( è stata investita da un'automobile ed ha avuto ben nove operazioni, prima di essere in grado di tornare ad incidere) e questo ha ritardato l'uscita del disco. La band, composta da Valutin e Boone, annovera anche Jenny Conlee dei Decemberists, Sean Oldham dei Richmond Fontaine, Tucker Jackson dei Minus 5. Come l'iniziale Colfax, anche The Imperial è dominato da atmosfere notturne, molto particolari. Musica intrigante, molto personale, menp Americana e più cuntry soul, rispetto all'esordio. E poi la scrittura di Vlautin è abbastanza unica e dà al disco una forza interiore non comune.
Il nuovo album della band dell'ex Richmond Fontaine Willy Vlautin prosegue sulla strada di un folk soul spennellato di country e jazz che scontorna meravigliose ballate pervase da una certo senso di malinconia che raccontano di un'America periferica e desolata come quella che traspare dalla bellissima immagine di copertina e che riempie di romanzi di Vlautin. Le canzoni sono 11 esempi di storytelling disidratato dove le protagoniste sono sempre e solo donne raccontate con una partecipazione emotiva e un'intensità che solo i Delines sanno creare. Le splendide atmosfere sospese tra country soul e jazz potrebbero essere il risultato della combinazione tra le musiche di Ry Cooder, di Chet Baker e Bill Withers e posizionano i Delines tra le cose meno appariscenti ma più espressive dell'attuale panorama rock americano. Disco del mese di Marzo 2025 secondo la rivista Buscadero.