
yolanda garcia, detta yo, ha il talento di inventare storie fantastiche, spesso definite ingiustamente in famiglia "bugie". ma quando pubblica con successo il suo primo romanzo, in famiglia scoppia il finimondo: parenti e amici si ritrovano trasformati in "personaggi", esposti alla curiosita` dei lettori nei piu` intimi dettagli della loro vita, spesso travisati. la sottile vendetta dei "personaggi veri" e` allora quella di trasformare a sua volta yo nel soggetto delle loro storie. ma raccontando yo, ciascuno narra nel contempo la propria vicenda, regalando al lettore un romanzo coinvolgente e raffinato, una satira temperata dalla tenerezza sui vizi e le virtu` delle americhe.


il volume raccoglie tre storie con protagonista pepe carvalho. "le ceneri di laura" prende le mosse dalla morte di una vecchia fiamma di carvalho, che davanti al cadavere della donna si chiede se in qualche modo debba sentirsi responsabile della sua morte. in "quel che poteva essere e non fu" si fa addirittura della teoria: hanno un senso gli amori che uccidono? e morto un vecchio musicista rock: vittima o despota dei sentimenti altrui? "la ragazza che non sapeva dire no" racconta di una donna vittima del cinismo con cui ha condotto la sua vita amorosa e dei suoi stessi desideri.

in "los angeles", la newyorkese a. m. homes si installa nel famoso chateau marmont e usa quel luogo mitico come un prisma attraverso il quale guardare ed esperire la cultura di los angeles, quella passata e anche quella che si prepara per il futuro. costruito negli anni venti, chateau marmont e` stato rifugio di personaggi famosi che lo hanno scelto come palcoscenico di spezzoni di vita di volta in volta drammatici, fortunati, folli. mecca mitologica, e` il perno intorno a cui si muove una citta` di visionari, romantici e sognatori e che e` da sempre un variegato sfondo sul quale si proiettano le identita` e i luoghi emblematici dell`america.

l`ecclesiaste parla, in termini di una saggezza non filosofica, recettiva e disposta all`ascolto, della pena che incalza e perseguita l`uomo: l`assurdo spreco della propria condizione. l`uomo sta sotto il sole, la massima manifestazione di potenza della natura, esposto senza ombra e riparo alle leggi di dio dalle origini, vertice del creato e delle sue forze. e deve guardare in basso e specchiarsi nella terra che soggiace al suo medesimo destino.

il libro racconta la storia di una famiglia in un lungo arco di anni. una dopo l`altra le generazioni si succedono nella stessa casa, al centro dello stesso podere, in apparente tranquillita`. ma il viaggio all`indietro verso l`origine rivela zone d`ombra e di mistero. non e` tutto stato come si tramanda e cio` che si scopre tra le reliquie e le memorie della famiglia e` la vertigine del proprio destino.


















il virginian era un piroscafo. negli anni tra le due guerre faceva la spola tra europa e america, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. dicono che sul virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da li` non fosse mai sceso. dicono che nessuno sapesse il perche`. questo racconto, nato come monologo teatrale, e` uscito per la prima volta nel 1994. nel 1998 giuseppe tornatore ne ha tratto il film "la leggenda del pianista sull`oceano".

un "viveur senza famiglia, curioso di donne piu` che libertino", numerose, incisive figure femminili, altri personaggi dalle "vite sprecate, gettate al vento" in una serie di situazioni fra il grottesco e il patetico.

"europe central" e` un`opera apocalittica in cui il talento selvaggio di william vollmann descrive l`incubo delle due grandi dittature totalitarie del xx secolo, l`unione sovietica e la germania nazista, in guerra tra loro. lo fa attraverso alcune storie personali segnate dalle piu` terribili decisioni che individui posti in condizioni estreme siano mai stati chiamati a prendere. il risultato e` una rassegna sconvolgente e inedita delle azioni umane in tempo di guerra, spesso basata su figure storiche realmente esistite: poeti, militari, traditori, artisti e musicisti. dando prova di un incredibile virtuosismo, l`autore cambia continuamente voce, punto di vista, protagonista, muovendosi dai gulag alla guerra civile spagnola, dai processi farsa di stalin al bagno di sangue di stalingrado, ai lager nazisti. due calamita` come il nazismo e lo stalinismo sono state rese possibili dal culto delle idee e dei simboli. la magia narrativa di vollmann riesce a ridare vita a queste idee e a questi simboli, restituendo al contempo carne (e sangue) alle persone che hanno cercato di sottrarsi all`incubo e di opporsi all`implacabile rito di morte che ha devastato il cuore dell`europa. l`umanita` di ciascuno dei protagonisti di queste indimenticabili pagine e` la celebrazione piu` alta e dolorosa di un`epoca e di un mondo nei quali essere uomini e comportarsi umanamente rappresentavano la piu` eroica delle imprese.