
nel febbraio del 1889, la rivista americana "the forum" pubblico` un racconto di jules verne (1828-1905) ambientato nel lontano futuro della societa` statunitense. protagonista del racconto e` francis bennett, un magnate dell`informazione, proprietario di un enorme complesso imprenditoriale fondato su un giornale, l`earth-herald. intorno al giornale, che viene trasmesso via telefono e via `fonografo`, ruotano grandi interessi economici e politici. francis bennett infatti finanzia ricerche scientifiche, imprese spaziali, grandi attivita` imprenditoriali. ma soprattutto francis bennett gode di un potere politico che oscura quello dello stesso presidente. il controllo dell`informazione diventa cosi` il vero potere nel mondo del 2890...

"c`era un poliziotto in una serie di romanzi gialli degli anni trenta, che diceva una cosa, diceva in un mistero, forse, non e` cosi` importante scoprire chi e` l`assassino, in un giallo, in un vero giallo, il mistero piu` importante e` sempre lo stesso: quello del cuore umano. nel dicembre del 1965, poco piu` di un anno prima di essere ritrovato nella stanza 219 dell`hotel savoy di sanremo ucciso da un colpo di pistola alla testa, luigi tenco era andato in argentina, dove rimase dieci giorni. cosa ha lasciato, laggiu`, in quel viaggio. cosa si e` portato dietro. cosa si e` portato dentro. il 27 gennaio 1967, dopo che la sua canzone e` stata eliminata dal festival di sanremo, luigi tenco si chiude in quella camera d`albergo e si spara. per qualcuno c`e` qualcosa di poco chiaro in quel suicidio, per altri non e` neanche un suicidio, ma questo adesso non ci interessa, questa e` un`altra storia. a noi, adesso, interessa un altro mistero. il mistero del cuore umano." il mistero che carlo lucarelli racconta ha per protagonista un ispettore della polizia di sanremo, che subito dopo il suicidio di tenco viene incaricato d`investigare sul viaggio del cantante a buenos aires. una storia sottile, sensuale, malinconica, uno spettacolo teatrale di giorgio ugozzoli, con la regia di gigi dall`aglio, le musiche di alessandro nidi, interpretato da masela foschi e adolfo margiotta.


tragedia tra le piu` fosche e dolenti del teatro giacomiano, "la duchessa di amalfi" e` una storia di potere e sopraffazione, di inganni crudeli e violenza efferata, ambientata in una italia rinascimentale immorale e corrotta in cui si agitano, tra orrore e pieta`, fantasie allucinate e inconfessabili desideri. ma e`, soprattutto, la storia di una donna coraggiosa, vedova trasgressiva e vigorosamente sensuale, che non esita a porre la passione privata al di sopra delle ragioni della politica, della conservazione della stirpe e del patrimonio. un grande personaggio femminile perche` anche intensamente materno, che partorisce di fatto "in scena" (unicum nel teatro dell`epoca) a testimonianza della sua indomita vitalita`. attorno a lei si muovono, sinistre e ambigue, le figure maschili del potere e dell`inganno: i fratelli tiranni, e bosola, `villain` introverso e sardonico `malcontento` che, in un sottile gioco metateatrale, osserva il suo duplice ruolo di protagonista e di attore di un dramma di cui non ha compreso appieno la prismatica essenza.



scritto tra il 1902 e il 1907, pubblicato nel 1908, "verso la liberta`" racconta la storia di georg von wergenthin, musicista aristocratico che si innamora di una ragazza piccolo-borghese, la cantante esordiente anna rosner, e inizia con lei una relazione. quando anna rimane incinta georg si impegna, senza troppo entusiasmo, a rimanerle accanto, ma quando lei partorisce un figlio morto, inizia quello che lui crede essere la sua fuga "verso la liberta`", e la abbandona. attorno alla storia di anna e georg si sviluppano altre vicende parallele che concorrono a descrivere e denunciare la perdita di valori della borghesia nella vienna inquieta di fine ottocento e che fanno di questo romanzo - il piu` amato dallo stesso schnitzler fra i molti frutti della sua penna - non solo un`opera letteraria, ma anche un documento della situazione della societa` asburgica al suo declino, incapace di comprendere l`evoluzione dei tempi; un clima storico che l`autore ha saputo cogliere e raccontare con intuito e lucidita`.



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