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sergej m. ejzenstejn considerava walt disney un "grande artista e maestro", e la sua opera "the greatest contribution of the american people to art". tra il 1940 e il 1942, dieci anni dopo la sua sfortunata esperienza cinematografica a hollywood e in messico, ejzenstejn scrisse questo saggio particolarmente ispirato che e` al contempo un omaggio all`arte del creatore di topolino, uno studio tecnico sul cinema d`animazione, un`indagine sulla morfologia della fiaba, una riflessione sociologica sul cinema quale strumento di consolazione e di elevazione per l`uomo moderno.

cosa faresti se un giorno tuo fratello maggiore, il tuo idolo, la tua roccia, annunciasse di non chiamarsi piu` jason ma jessica? di essere una ragazza e di essersi sempre sentita tale? e` quello che succede a sam, tredici anni, proprio quando l`adolescenza comincia a bussare alla porta, tra nuove amicizie e possibili amori. il mondo per sam si capovolge di colpo: non solo il fratello non e` piu` lo stesso, quel fratello cosi` popolare con le ragazze e cosi` bravo a calcio, ma neanche i suoi genitori sono le persone aperte e tolleranti che lui ha sempre creduto di conoscere. un romanzo che con empatia ma anche leggerezza e ironia racconta la difficolta` e l`importanza di accettare l`altro, sempre. eta` di lettura: da 10 anni.

mai come in quest`ultimo ventennio l`archeologia storica ha subito evoluzioni e cambiamenti strutturali tanto profondi. nel corso dell`ottocento e del novecento si e` andata consolidando, soprattutto nell`europa centro-settentrionale, una simmetrica tradizionale che ha allargato al medioevo il raggio di interesse. il volume, che non si presenta come manuale ma con una sua organica e ordinata articolazione, vuole dare un`immagine della complessita` delle tematiche dell`archeologia contemporanea, organizzato per voci e aggiornato che tiene conto dell`evoluzione e dei profondi cambiamenti strutturali che l`archeologia storica ha conosciuto negli ultimi decenni.

affascinante ossimoro artistico dell`ottocento, la vita e la musica di claude debussy sono sinonimo di anticonvenzionalita` e innovazione. dietro gli occhi penetranti e la fronte pronunciata, il genio cercava soluzioni fantasiose, dagli esercizi suonati con trasporto alle stravaganze armoniche che portavano all`esasperazione i docenti del conservatorio di parigi. lo stile che, secondo loro, sarebbe dovuto essere sur, correct, e`le`gant et colore` tra le sue mani diventava eccentrica finezza, scarto inatteso e atto di cesura di un secolo. profondo conoscitore delle partiture di debussy e grande lettore della sua corrispondenza, enzo restagno scrive una biografia del compositore dal ritmo andante e romanzesco, che ci parla di genitori, amici e amori, di riconoscimenti e incomprensioni, di difficolta` economiche e avidita` di conoscenza. ma soprattutto di quegli incredibili grappoli di note che furono le opere di debussy, della sua capacita` di ascoltare e di farle confluire nella sua musica. la penna affabulatrice di restagno allarga i nostri orizzonti mentre ascoltiamo le images e i pre`ludes o mentre assistiamo al pre`lude a` l`apre`s-midi d`un faune e a pelle`as et me`lisande. ci racconta passo passo le vicende che hanno portato alla loro nascita e costruzione, ne legge le sfumature, rivela quale spaccatura abbiano generato con il passato e quale progresso abbiano offerto al futuro.

opera prima di colum mccann, "di altre rive" e` una raccolta di dodici racconti che sviscerano, con cruda e angosciante precisione, il tema della perdita. con un coraggio a tratti imprevedibile, i protagonisti di queste storie vivono incastrati nei ricordi, tra i paesi che hanno abbandonato - l`irlanda, il giappone - e quelli del loro presente - gli stati uniti, l`inghilterra. c`e` una donna che si nasconde in un bagagliaio per attraversare la frontiera degli stati uniti alla ricerca della sorella, diventata suora e ora ricoverata per anoressia. ci sono madri che, dopo l`emigrazione dei figli, ne pescano di nuovi nel "fiume nero pece" mentre i padri giocano a calcio da soli. c`e` un marito che colleziona quarti di dollaro sui quali la moglie dipinge. c`e` un personaggio misterioso che si e` rifugiato in irlanda dopo essere sopravvissuto a hiroshima, e ha tappezzato la sua casa di strati e strati di carta da parati. c`e` un ragazzo che getta la sua bicicletta in un fiume dopo un incidente che lo ha costretto in sedia a rotelle. c`e`, ancora, un pugile che e` stato abbandonato dalla moglie dopo aver perso l`incontro della sua vita. ma a unire questo vertiginoso giro di esistenze c`e` l`incomprensibile capacita` di lasciarsi sorprendere dalla poesia del quotidiano. un dettaglio, un profumo nel vento o la grazia della curvatura di una strada diventano cosi` ancore di salvezza nella tragedia umana, simboli di riscatto per restituire la complessita` delle nostre esistenze.

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