
Dopo un periodo di silenzio, si raffaccia alla ribalta Josh Rouse. Da Nashville è andato a vivere in Spagna e la sua musica risente in parte di questo cambiamento. Non ci sono gli elementi roots, già poco appariscenti, mentre entra in gioco un suono sempre più raffinato con connotazioni jazzate, elegante e notturno. Edizione in digipack.

Bastano le prime note del disco a farci capire che Bill Ryder- Jones, ex chitarrista dei Coral, ha cambiato musica e pelle. Stanco dello show biz e di tutto quello che gli gira attorno, Ryder-Jones è diventato un cantautore, intenso e profondo. Un vero autore. E questo album, il secondo a suo nome, è un piccolo miracolo di perfetto equilibrio tra musica d'autore e riferimenti colti ( Nick Drake, Dobie Gray, Lloyd Cole, David Gray.

Vengono da Seattle, ma sono dei twang rockers che hanno le radici affondate nelle tradizioni musicali del Midwest. Le loro canzoni hanno il profumo classico di Americana sound, con riferimenti a Blasters, Jayhawks e persino Backsliders. Canzoni che parlano di strade senza fine, truck stop coffee, whiskey, donne, motel scalcagnati, con un senso cinematografico della musica che si rifà apertamente alla tradizione Blue Collar. Zoe Muth duetta in The Hard Way.

Una jam rock band che arriva dal South. Dopo il disco dal vivo dello scorso anno, i Ten Toes Up tornano con un album più rock che mischia sonorità anni settanta ( Faces, The Band ed Allman Brothers ), con leggere influenze jazz e funk. Born and raised in the south, come li definiscono i giornali locali.

Una delle rivelazioni del 2013. Giovane band al suo esordio (prima c'è stato solo un EP). Arrivano da Louisville, Kentucky, la città dei My Morning Jacket. Ma il loro suono è classic rock anni settanta, con influenze roots.Vengono paragonati a The Band e, grazie alla scrittura brillante di Matt Myers ed alla voce di Katie Toupin hanno aggiunto il tocco personale al proprio suono. Myers, leader a tutto tondo, è anche la voce principale della band. Sentiremo presto parlare di loro.

Scott Rednor, chitarra, Michael Jude, basso e John Michel, batteria, sono il fulcro di questa nuova band. Pura Americana, resa ancora più interessante dalla presenza di Jono Manson e John Popper ( leader dei Blues Traveler). Registrato a Santa Fè, negli studios di Manson e masterizzato negli Ardent Studios a Memphis, il disco si riserva già un bel pezzo di storia. Se poi ci aggiungiamo la bellezza delle canzoni, le armonie vocali ed altre piccole chicche, ci troviamo davanti ad un disco di tutto rispetto. Nuova versione Appaloosa con l'aggiunta di un brano in più, una versione dal vivo del classico di Dylan I'll Be Your Baby Tonight

Un classico del mancino di Seattle. Ristampa rimasterizzata, edizione Usa.

2004

Sull'onda della rinnovata popolarità, arrivata in seguito alla produzione vincente del nuovo album di Mavis Staples ( Livin' On A High Note ), M. Ward pubblica un nuovo lavoro, questa volta suo nome. Un disco ballate, moderne e disincantate,di ispirazione rockin' country -folk, dove il cantautore di Los Angeles mostra di sapersi trovare a suo agio, con una materia che conosce alla perfezione. Il suono nitido, la bellezza delle canzoni, la partecipazione di Peter Buck, Neko Case e k.d.lang, rendeno l'album ancora più interessante.

Primo album come solista per il bassista della E Street band. Un talento formidabile che, finalmente, fa un disco suo. Canta anche Tallent, e scrive una serie di canzoni legate al passato, agli anni cinquanta e sessanta. Nella band ci sono musicisti come Fats Kaplin, Eddie Angel ( chitarrista ne Los Straitjackets ), Dave Roe, Kevin McKendree ( pianista eccellente ). Tra gli ospiti: Nils Lofgren, Doug Kershaw, Duane Eddy ( una leggenda), Bill Lloyd, Kristi Rose, Jack Irwin ed altri. Finalmente disponibile anche in CD.

hess traccia l`avventura di questa danza della "coppia fissa". nato prima del rinascimento, il valzer si impone grazie alla rivoluzione francese, viene diffuso dalle forze armate napoleoniche e diventa istituzione a vienna con strauss. la chiesa l`ha considerato per secoli una danza demoniaca perche`, nel vortice del ballo, e` la prima affermazione della coppia di fronte al gruppo sociale. il volume e` corredato da un`appendice di notizie biografiche su autori, compositori e ballerini citati, e da una nota sull`origine delle parole valse e waltzers.

Sconosciuto ai più, Ian Fitzgerald è un giovane cantautore che proviene dalla zona del Rhode Island. Classico nel suo stile, Fitzgerald si ispira primariamente a Bob Dylan, ma poi varia, passando da Ryan Adams a Father John Misty. Moderno nelle liriche, classico nei suoni, Fitzgerald è un costruttore di melodie e questo suo album, crediamo sia il quinto, contiene una manciata di canzoni di tutto rispetto. Qualche titolo: Camille, Last to Know, Forget the Address, All That's Left, Kingdom Come.

Uno dei dischi migliori di Scott Miller, 2003.

Six String Drag sono stati una delle prime band alternative country, sin dai primi anni novanta. La band, originaria del South Carolina, è sempre stata sotto la leadership di Kenny Roby, che ha alternato dischi come solista ad album con la sua band. 6 String Drag hanno proseguito per tutti questi anni, fermandosi talvolta anche per periodi abbastanza lunghi, ma non hanno mai mollato il colpo. In questo nuovo lavoro, oltre al suono Americana, omaggiano il British Beat, il pub rock ed anche il classico rock anni settanta. UNa band che sa stare nella scena attuale, con un suono diretto ed elettrico e che, tra i tanti meriti, ha quello di essere ancora viva e vitale.

Album d'esordio per una band alternative folk-rock di provenienza Usa. Sono in giro già da un pò di tempo, ma è con questo esordio, targato Dualtone, che Matt Quinn ed i suoi ragazzi cominciano a fare sul serio. Hanno girato gli Usa, aprendo per band simili a loro, band come The Head and The Heart, Shins e, sopratutto, The Lone Bellow. L'album presenta un serie di canzoni, in stile roots folk rock, di cui si dice un gran bene: I'm Your Wreck, Silver Lining, Dirty Love, Younger Days e Mt. Joy.
l`enorme popolarita` di cui gode oggi lo yoga in tutto il mondo ha comportato una sorta di metamorfosi: adattandosi a condizioni socioculturali lontanissime da quelle in cui ha avuto origine, esso ha finito per assumere una vita propria, svincolata dalla sue radici indiane. la quasi totale egemonia di un numero ristretto di sistemi basati sulla pratica posturale ha finito per determinare una visione ristretta e monocromatica di cosa sia lo yoga e di come esso operi, e cio` e` ancora piu` evidente se confrontiamo questa visione con l`ampio spettro di pratiche presentate nei testi premoderni. questa antologia intende rendere accessibile al lettore non specialistico una vasta gamma di testi, molti dei quali poco noti, risalenti a un`epoca che va dal 1000 a. c. al xix secolo. benche` gran parte dei passi tradotti provenga da fonti sanscrite, comprende anche materiale proveniente da fonti in lingue quali il tibetano, l`arabo, il persiano, il bengali, il tamil, e cosi` via. questo ventaglio cronologico e linguistico rivela modelli e tratti di continuita` che contribuiscono a una migliore comprensione degli sviluppi dello yoga, sia all`interno delle singole tradizioni sia tra una tradizione e l`altra. il materiale qui presentato e` principalmente di natura pratica, non filosofica. benche` lo yoga tradizionale non sia mai disgiunto da un particolare contesto religioso e dottrinale, o lo sia soltanto raramente, concentrare l`attenzione sullo yoga come veniva comunemente inteso nei vari sistemi permette di dare un quadro delle pratiche effettive seguite dalla maggior parte delle tradizioni. gli undici capitoli che compongono il libro sono ordinati secondo tematiche specifiche in modo da rispecchiare le pratiche piu` importanti dello yoga (le posture, il controllo del respiro, i sigilli, i mantra, la meditazione) e i loro risultati (i poteri yogici e la liberazione).

la famiglia dan`no e` una famiglia come tante. i genitori michio e kyoko gestiscono un negozio di uccellini e amano il loro lavoro, la figlia kanon frequenta le medie, kanata e` il piccolo di casa. i dan`no hanno tutto per essere una famiglia perfetta: si vogliono bene e sono felici. fino al giorno in cui la tragedia fa irruzione nelle loro vite, e interrompe ogni dolce melodia. ma oltre il frastuono del dolore, per i dan`no suonano le note della salvezza. dall`autore di "se i gatti scomparissero dal mondo", un romanzo intenso, una riflessione sul male e la redenzione. su come l`inferno, il purgatorio e il paradiso siano gia` qui, in ognuno di noi. ancor prima di entrare, i clienti sono piacevolmente accolti dal vivace canto degli uccellini. diamanti mandarini, passeri di giava, calopsitte, canarini, parrocchetti ondulati e tanti altri pennuti variopinti sono da sempre la specialita` del negozio dei dan`no, uno storico locale situato in un quartiere periferico di tokyo. non si tratta solo dell`attivita` di famiglia, e` un mestiere che kyoko e michio amano. agli uccellini dedicano ogni giorno tempo e cura, come anche la dolce kanon e il piccolo kanata, che condividono questa passione. del resto la casa di famiglia e` proprio al piano di sopra e il negozio e` parte integrante della loro quotidianita`. i dan`no conducono un`esistenza modesta ma si accontentano delle gioie semplici. perche` in fondo hanno tutto per essere una famiglia perfetta: si vogliono bene e sono felici. fino al momento in cui la tragedia irrompe nelle loro vite: una mattina, fuori dalla scuola elementare, kanata viene ucciso da uno squilibrato. piu` di dieci bambini sono vittime di quella strage insensata, di quell`ingiusta violenza. i dan`no si ritrovano a fare i conti con il dolore piu` cupo, che inevitabilmente divide e allontana. michio si annulla nel lavoro e cerca consolazione fuori casa, frequentando la societa` del vento, un`associazione di famigliari di vittime di omicidio. kyoko, chiusa

Record Store Day 2024. 2 LP. Uno dei dischi più belli di Scott Walker. rimasterizzato presso Abbey Road. Vinile a 45 rpm

CD. Pubblicato per la prima volta nel febbraio del 1975 e contenente una grande quantità di brani rari e precedentemente non disponibili, Crash Landing è una testimonianza duratura del genio di Jimi Hendrix. Otto brani originali mettono in luce non solo l'inventiva infinita del chitarrista, ma anche una schiera di musicisti di talento, tra cui alcuni pilastri di Hendrix come il batterista Buddy Miles e il bassista Billy Cox.
Dopo aver raggiunto un accordo con l'eredità dell'artista all'inizio del 1975, i produttori Alan Douglas e Tony Bongiovi iniziarono ad assemblare materiale inedito per un nuovo album di Jimi Hendrix. I brani originali per l'LP furono successivamente integrati da artisti di prim'ordine in studio come Jeff Mironov (chitarra), Allan Schwartzberg (batteria), Jimmy Maeulen (percussioni), Bob Babbit (basso) e un coro di coristi che comprendeva Vivian Cherry, Linda November e Barbara Massey.
Il risultato è Crash Landing, una miscela perfetta di materiale originale e aggiornato.