

quello di bon jovi e` un fenomeno che trascende la moda e acquista anno dopo anno maggiore visibilita` e popolarita`. questa e` una biografia illustrata e aggiornata che traccia l`ascesa di bon jovi e della sua band dai concerti nei piccoli club del new jersey, stato d`origine del cantante, fino ai milioni di copie vendute da cross road e dal recente these days, dischi che hanno riscosso un grande successo anche in italia. il volume e` corredato da una discografia aggiornata.

erano uno sconosciuto gruppetto di ragazzini di liverpool, uno dei quali, con l`aria da rocker, rispondeva al nome di john lennon. una domenica pomeriggio ebbero un ingaggio a una festa parrocchiale e nel pubblico c`era un loro coetaneo, paul mccartney. ecco la cronistoria dell`edificazione di un mito.

un mito del rock e della cultura popolare raccontato tutto dall`interno, ad opera di uno dei suoi protagonisti. andrew loog oldham aveva solo diciannove anni quando scopri` e divenne il manager di una band sconosciuta della periferia di londra: i rolling stones. le sue rivoluzionarie strategie promozionali, l`istinto per lo show business e il raffinato intuito innovativo ne fecero l`opinion leader di un`epoca scatenata come gli anni sessanta britannici. oldham in prima persona ricostruisce e descrive quei tempi, quelle vicende e quelle atmosfere, con gli imperdibili contributi di protagonisti come mary quant (l`inventrice della minigonna), pete townshend (il leader degli who), vidal sassoon (il rivoluzionario parrucchiere).


il volume di nicholas pegg racchiude tutto cio` che riguarda david bowie e analizza ogni disco, singolo o album, ogni canzone, dagli esordi di "space oddity", passando per la fase americana, il periodo berlinese, fino agli exploit di videoarte, pittura e cinema.





eclettica e frenetica, multiforme e pulsante di vita e opportunita`, new york e` per antonomasia la citta` dove tutto puo` accadere e dove ogni sogno puo` divenire realta`. da centro portuale e di contrabbando a capitale oltreoceano del rock`n`roll, ha vissuto mille vite. e stata citta` di gangster e lotte operaie, covo di rivoltosi e rivoluzionari, teatro di scontri fra gang, approdo di immigrati e palcoscenico di lusso per alcune fra le piu` grandi rock band del pianeta. la colonna sonora di new york e` fatta di mille identita` musicali, dal folk di bob dylan al glam dei new york dolls, dai raffinati velvet underground a blondie, dai tenebrosi type o negative all`hardcore dal queens e da brooklyn suonato da sick of it all, misfits, biohazard e agnostic front, fino ad arrivare al thrash metal degli anthrax e alle contaminazioni dei beastie boys. tra chiese neogotiche, grattacieli, ricordi del proibizionismo, richiami cinematografici e nuovi quartieri di tendenza come williamsburg, scopriamo dove poter ascoltare musica alle 5 del mattino, dove sid e nancy si dissero addio per sempre nel sangue e dove, tra hells angels e decadenza, e` nato il punk e con esso il mito dei ramones.

direttamente dal 1963, ecco il libro mai sui bearjes con un`introduzione firmata dagli stessi fab fout e foto rarissime. il libro e` l`ultima istantanea di quattro musicisti colti alla vigilia della loro trasformazione da semplici ragazzi in miti universali e intramontabili. una rarita` che torna in libreria nella versione originale, e tradotta in italiano.

le grandi canzoni appartengono alla storia, e sono fatte di leggenda. nel caso di "satisfaction", la storia e` nota: durante il loro primo tour americano, al ritorno da un concerto al jack russell stadium di clearwater, in florida, rovinato dalle intemperanze di una frangia di esagitati, keith richards cade addormentato, ma in piena notte si sveglia, afferra la chitarra e registra su una cassetta le note che gli ronzano nel cervello, rovinandogli il sonno. poi, si rimette a dormire (col nastro che ancora gira e per i successivi quaranta minuti incidera` il suo russare pacato). dopo neanche tre settimane, negli studi della chess records, a chicago, quel riff salvato nel dormiveglia diventa (i can`t get no) satisfaction, ed entra immediatamente nella storia. se a cinquant`anni dall`uscita, il 6 giugno 1965, siamo ancora qui a parlarne e` perche` e` una delle piu` belle rock song di sempre. e anche perche`, da quel giorno, i giovani e gia` ricchi rolling stones, brillanti e iconoclasti, trovarono la loro filosofia. questo libro racconta tutto quello che c`e` intorno, fuori e dentro uno spicchio di tempo sociale bloccato per sempre dal sonno leggero di un chitarrista di talento, e la genialita` di un gruppo che ha fatto storia. e anche leggenda.



"in the court of the crimson king" segna una forte discontinuita` con la psichedelia e il blues revival, e le varie forme miste, popolari in inghilterra verso la fine degli anni sessanta. supera cliche` estetici e filosofici ormai in crisi e inaugura una nuova era del rock non solo per mezzo di strumenti mai utilizzati prima come il mellotron, ma anche con sonorita` e stilemi del tutto originali come quelli della chitarra elettrica di fripp o del sax di mcdonald. i king crimson decidono di non abbeverarsi piu` al pozzo della musica americana, ma di attingere alla musica colta europea, al jazz e al folk con tutte le sue suggestioni medievali. in questa monografia dedicata a "in the court of the crimson king". staiti ripercorre anno dopo anno, aneddoto dopo aneddoto, le vicende umane e artistiche dei cinque componenti originari della band fino alla nascita dei king crimson, alla registrazione del disco e al tour americano che provoca lo scioglimento di quella incredibile band dopo soli nove mesi. tuttavia, soprattutto grazie a robert fripp, i king crimson - pur con diversi cambi di organico e di direzione musicale - hanno continuato fino ai nostri giorni a influenzare la scena internazionale. nel libro anche un`intervista esclusiva rilasciata da jakko jakszyk - secondo chitarrista e cantate degli attuali king crimson - e il racconto dell`ottava incarnazione della band che ripropone i brani dal primo album mai piu` suonati in concerto fin dal 1969.

Arcana, 1988, IT. Il libro ufficiale del film e del disco "Rattle And Hum" con 150 foto tratte dal The Joshua Tree Tour e testi di Steve Turner e Peter Williams.