e il primo testo letterario, non di finzione, in cui l`autore esiliato dal mondo, e` davvero convinto di rivolgersi soltanto a se stesso. e anche un documento della patologia psichica di un uomo che cerca compensazione e sollievo nella libera attivita` del sognare, contemplare, divagare della mente e quindi nel registrare nella scrittura, l`ebbrezza di questo abbandono. un romanzo di "ecologia della mente", testimonianza poetica e psichica di un`operazione alchemica: una trasformazione della sofferenza in musica, del disagio del vivere in estasi, dove immanenza e trascendenza, vita e sogno, coincidono.

se e vero che ogni esistenza viene al mondo per incarnare un dramma, quello di ferdinando palasciano e di sua moglie olga pavlova vavilova e tra i piu dolenti e irriducibili: e il dramma dell?imperfezione. fin da bambino ferdinando ha odiato la morte al punto da fare della salvezza la sua ossessione di medico. ma una vocazione cosi grande, scontrandosi con le iniquita subite, non puo che fallire e trovare casa nella follia. olga, nella sua infanzia a rostov, ha dovuto misurarsi proprio con l?alienazione materna, quintessenza di storia e fragilita. unico scampo da essa la fuga, frenata da una radice nascosta sotto la neve e dalla zoppia, che diventa destino e comunione con l?imperfetto. ma si puo vivere a un passo dall?ideale? ferdinando, dal buio della sua ratio opacizzata, continuera a salvare asini e pupi; mentre olga, pur guarita dalla scienza e dall?amore di ferdinando, tornera a claudicare. voi non credete che quando ci spezziamo e per sempre? la domanda che olga rivolge al pittore edoardo dalbono e sintesi di una irreparabilita e di una caduta che restano perenni.