un autentico romanzo di deformazione: quello di ermanno, ventenne piccolo spacciatore e studente di filosofia a nizza. sullo sfondo di una citta` giovane inghiottita dai furori creativi e dalle droghe, la vita di ermanno e di due amici d`infanzia si aggroviglia fino all`implosione per il ritorno del mitico cugino jerry: la tranquilla esistenza dei ragazzi finisce per diventare la cavalcata di quattro cavalieri di un`apocalisse allucinata. la lotta contro la prevedibilita` della vita, contro la superficialita` delle donne, contro il qualunquismo in una societa` sobria e perbenista, fintamente alternativa e patinata, si scatena in uno sfogo permanente di violenza e nichilismo. la grafic novel tratta dal romanzo di enrico brizzi e` realizzata dallo stesso brizzi in collaborazione con maurizio manfredi.
il mulino di amleto e` uno di quei rari libri che mutano una volta per tutte il nostro sguardo su qualcosa: in questo caso sul mito e sull`intera compagine di cio` che si usa chiamare "il pensiero arcaico". cresciuti nella convinzione che la civilta` abbia progredito "dal mythos al logos", ci troviamo qui di fronte a uno sconcertante spostamento di prospettiva: anche il mito e` una "scienza esatta", dietro la quale di stende l`ombra maestosa di ananke, la necessita`. anche il mito "opera misure", con la precisione spietata: non gia` le misure di uno spazio indefinito e omogeneo, bensi` quelle di un tempo ciclico e qualitativo, segnato da scansioni scritte nel cielo, fatali perche` sono il fato stesso.
a partire da qualche antica pendenza coniugale irrisolta, colette imbastisce una vicenda di debiti e crediti che oppone il seduttore herbert d`espivant alla bella e non piu` giovane ex moglie julie. le schermaglie, i battibecchi, i reciproci inganni dei due danno luogo a una commedia in quattro atti, da cui l`autrice lascia a poco a poco trasparire un impietoso autoritratto.
"tra le parole che il fascismo aboli` e che noi vorremmo ora riporre in grande onore c`e` anche la parola forse". naturalmente, col termine "fascismo", pancrazi - critico letterario, osservatore di costume, commentatore di idee riassumeva tutti gli stili da regime, contro cui si scontrava la sua opera, di liberale, per l`affermazione della liberta`. e sono gli stili da regime come si andavano gia` ripresentando negli anni quaranta (l`intolleranza, la professione di idee che diventa propaganda, lo stato interventista in questioni culturali, l`ipocrisia moderatista, la critica letteraria retorica e fine a se stessa), l`obiettivo della paziente e acuta profondita` di questi scritti pieni di "forse".
"labirinto" e "ninfa" sono nomi la cui forma fonetica, elaborata dal greco a partire da materiale lessicale preesistente, attraversa i millenni e giunge fino a noi dalla preistoria linguistica del mediterraneo orientale a seguito di una sorprendente catena di prestiti. i significati a essi propri conservano nelle numerose connotazioni, di cui si sono via via arricchiti, denotazioni originarie di tale rilievo da farne le denominazioni di due fondamentali archetipi.
"il primo capitolo di moby dick comincia con una dichiarazione non umana, ma angelica. call me ishmael: chiamatemi ismaele, non gia` mi chiamo ismaele. non ha importanza il nome del protagonista narratore, ma cio` che egli simboleggia. ismaele e` l`uomo che si sa dotato di una superiorita` non riconosciuta dal mondo: il primogenito di abramo e` un bastardo cacciato nel deserto, fra altri reietti; la` impara a sopravvivere a questa morte, in perfetta solitudine, indurito contro le avversita`." (ele`mire zolla) questa edizione presenta la traduzione di cesare pavese.
commedia in prosa in tre atti, scritta in dialetto veneziano. rusteghi sono lunardo, cancian, simon, maurizio, che sotto l`abito di moralisti sono gretti e meschini. le loro donne pero` si ribellano quando lunardo combina il matrimonio della sua figlia di primo letto, lucietta, con filippetto, figlio di maurizio, senza informarne prima gli sposi ne` la moglie margarita. felice, moglie di cancian e marina, moglie di simon, aiutano margarita a far si` che i ragazzi, contro il divieto di lunardo e maurizio, si possano almeno conoscere, prima delle nozze. scoperta la cosa i due padri si infuriano, ma felice li calma mostrando quanto le loro pretese siano assurde.
e scomparsa marilou, la figlia di luisa kakoiannis-sforza. la signora, un`imprenditrice della moda, ospite fissa delle copertine dei rotocalchi popolari, si rivolge per le ricerche ad amedeo consonni, il tappezziere in pensione della casa di ringhiera. le e` noto grazie al successo del caso investigativo della sfinge di lentate sul seveso (raccontato nel romanzo "la casa di ringhiera"), ma la ragione e` anche di sfuggire ai riflettori del gossip. oppure c`e` sotto qualcos`altro? il consonni, con le sue risorse semplici e antiquate, comincia a indagare. e finira` per imbattersi in un`altra donna, non meno ricca e superba, che con la prima condivide il segreto e l`odio.
LA BELLA ED IL MOSTRO
SOCIEDAD ANONIMA DE EDICIONES BARCELONA (ESCLUSIVITA PER L`ITALIA DI VALLARDI), 1951, PRIMA EDIZIONE, LIBRO IN 8° GRANDE, CARTONATO, COPERTINA ILLUSTRATA A COLORI. IL LIBRO E` FORMATO DA 6 TAVOLE A COLORI SU TRE PIANI CHE PERMETTONO L`APERTURA A TUTTO TONDO. IL TESTO è INSERITO IN UN LIBRO DI 8 PAGINE CON ALCUNE ILLUSTRAZIONI IN NERO CHE, INSERITO IN APPOSITI PUNTI, FUNGE DA COPERTINA (COME SI EVINCE DALLA FOTO)
OTTIME CONDIZIONI, LIEVISSIMI SEGNI DI USO AI BORDI DELLA COPERTINA
. queste parole, che rilke scrisse in un testo sull`arte del paesaggio, si possono leggere come il condensato della sua percezione delle cose, di una sensibilita` che con lui nasce e con lui muore. una sensibilita` che si esprime con rara intensita` in tutti gli scritti offerti in questo volume - raccolti e tradotti da giorgio zampa, che di rilke e` stato uno dei massimi interpreti -, attraverso meditazioni e memorie, confessioni e impressioni di viaggio, lettere (come quelle a un giovanissimo balthus) e visioni oniriche. una sensibilita` che si trasmette al lettore grazie a una prosa tra le piu` alte del novecento tedesco, aerea e profonda, lucente e umbratile. una sensibilita` capace di cogliere il riverbero dell`assoluto in ogni oggetto a cui si volge: dall`arte () all` del poeta, all`erotismo (). e in grado di spingersi - dove l`esteriore e l`interiore formano . con una nota di marco rispoli.
come i fan di yasmina reza ricorderanno senz`altro, nella variegata congerie di personaggi che animavano le pagine di "felici i felici" spiccavano i coniugi hutner: una coppia equilibrata, affiatatissima, alle prese con una tragedia dai risvolti farseschi - il ricovero in un istituto psichiatrico del figlio jacob, fermamente convinto di essere celine dion. se il romanzo ci lasciava con il dubbio di cosa ne fosse stato di loro, questa piece "leggera e impalpabile come una meringa" (cosi` l`ha definita un critico teatrale del " new york times ") ce li fa ritrovare - affranti e smarriti, ma risoluti a fare buon viso a cattivo gioco - in visita alla clinica, immersa in un parco lussureggiante, dove jacob / celine trascorre quello che considera semplicemente un periodo di riposo in vista di una lunga tournee. ad affiancarlo, philippe, "un giovane studente che ha un problema con la sua identita` nera" (in realta` e` bianchissimo), e un`eccentrica psichiatra che sfreccia su e giu` in monopattino, tiene conferenze volte a riabilitare le sorellastre di cenerentola e tende ad assecondare - se non a incoraggiare - i deliri dei suoi pazienti. se e` vero, come ha scritto michele masneri, che yasmina reza e` la "piu` perfida scrittrice europea", altrettanto innegabile e` la sua costante, appassionata ricerca di quello che lei stessa definisce "il nocciolo duro, umano, riconoscibile da tutti, quello che resiste a tutte le differenze".
ai confini della galassia c?e un mondo abitato da tre razze umanoidi: gli gdemiar, cioe il popolo d?argilla, che vivono sottoterra; gli eterei fiia amanti della luce; e infine i liuar, dei clan guerrieri che hanno istituito una sorta di societa feudale. l?etnologo terrestre rocannon, in una missione di studio per conto della lega di tutti i mondi, raggiunge quel pianeta, dove anche i ribelli alla lega hanno una propria base. questi riescono a distruggere l?astronave dello scienziato e a ucciderne i compagni. rimasto solo e senza possibilita di ritorno, rocannon inizia un lungo cammino che lo portera dove non avrebbe mai immaginato: nel cuore della leggenda. primo libro del ciclo dell?ecumene, il mondo di rocannon (1966) inserisce elementi tipici della fantascienza in uno scenario da eta del bronzo eroica, dando vita a un mondo nel quale astronavi ultraluce si affiancano a destrieri del vento e il mantello dell?invisibilita diventa una tuta ipertecnologica. un universo di meraviglia ispirato alla mitologia nordica, che nasconde una profonda riflessione sull?antropocentrismo e su cosa sia "l?altro".
per quanto tu possa nasconderti l`amore puo` scovarti ovunque. un sentimento fatto di sorrisi e attese, che parla nei silenzi e si cela dietro uno schermo sottile come carta di riso. un richiamo che ti fa uscire dalla tana e volare all`altro capo del mondo, dove sbocciano i fiori di ciliegio, simbolo di bellezza, caducita`, rinascita... un viaggio fino ai piedi del monte fuji per scoprire la verita`, morire o tornare a vivere. un libro di narrativa illustrato per ragazzi e ragazze dai 12 anni. un libro profondo che parla al cuore delle giovani generazioni, perfetto per i lettori in cerca di una storia sull`amore che sconfigge ogni sofferenza. una storia che racconta la fuga dal dolore, l`amore inaspettato che ci rimette in viaggio, la crudelta` del mondo degli adulti, il dolore e la rinascita. eta` di lettura: da 12 anni.