"la luce migliore" e` un`antologia di testi di poeti americani contemporanei dedicati all`italia. e sorprendente quanti poeti americani delle ultime generazioni amano l`italia, sognano l`italia, viaggiano e soggiornano in italia. la letteratura italiana e quella americana sono largamente indipendenti l`una dall`altra, ma il ponte che li unisce e` costituito in gran parte dalla poesia. forse perche` l`educazione del poeta americano spesso comprende un profondo amore per il poliglottismo e per la traduzione, forse perche` l`ombra di dante si stende ancora sulla poesia americana, o forse perche` l`italia e` un viaggio, per l`americano di oggi, all`interno di un occidente che contiene ancora le sue differenze.
tre capolavori del teatro pirandelliano: il primo, un girotondo vertiginoso nel chiuso di un`asfissiante contiguita` condominiale, un balletto sincopato di entrate e uscite dalla ribalta, fra reiterati colpi di scena per venire a capo dell`enigma di un`identita`. il secondo, una "black comedy" dai toni cinici, quasi glaciali, che senza disdegnare motti di spirito e punte grottesche, dipana l`intrigo mortale che avviluppa i protagonisti inchiodandoli al "gioco" al quale si sono autocondannati. il terzo, una "dimostrazione" della impossibilita` di un`oggettiva conoscenza, una lezione sulla pluralita` degli sguardi, sulla pericolosa contiguita` tra reale e immaginario. introduzione di nino borsellino, prefazione e note di paolo puppa.
Il celebre racconto dei fratelli Grimm, trasfigurato dalle immagini metaforiche di Benjamin Lacombe in un iconico album già pubblicato nel 2010. Questa nuova edizione si arricchisce di otto schizzi preparatori inediti, che ci introducono nell'atto creativo dell'artista e di una nuova traduzione ad opera di Silvia Bre. 5+
forse sono di la`, forse sono altrove. in genere dormono quando il resto del mondo e` sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. sono gli sdraiati. i figli adolescenti, i figli gia` ragazzi. michele serra si inoltra in quel mondo misterioso. non risparmia niente ai figli, niente ai padri. racconta l`estraneita`, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un`ostilita` che nessuna saggezza riesce a placare. quando e` successo? come e` successo? dove ci siamo persi? e bastera`, per ritrovarci, il disperato, patetico invito che il padre reitera al figlio per una passeggiata in montagna? fra burrasche psichiche, satira sociale, orgogliose impennate di relativismo etico, il racconto affonda nel mondo ignoto dei figli e in quello almeno altrettanto ignoto dei "dopopadri". gli sdraiati e` un romanzo comico, un romanzo di avventure, una storia di rabbia, amore e malinconia. ed e` anche il piccolo monumento a una generazione che si e` allungata orizzontalmente nel mondo, e forse da quella posizione riesce a vedere cose che gli "eretti" non vedono piu`, non vedono ancora, hanno smesso di vedere.