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Chiusi per ferie dall' 11 al 30 Agosto

cinquantamila anni fa un meteorite radioattivo aveva colpito la terra. ritrovato intorno all`anno mille da erik il rosso e i suoi vichinghi, era stato sepolto in una caverna. ora, due fazioni rivali vogliono impossessarsi del meteorite per costruire una bomba di enorme potenza, capace di spazzar via un`intera metropoli. un gruppo di terroristi islamici dell`ucraina e quello guidato da un folle miliardario che vuole spazzar via l`islam si fronteggiano senza esclusione di colpi. solo l`organizzazione del geniale juan cabrillo con le sue meraviglie tecnologiche che solcano i mari, dotate di armamenti sofisticatissimi, puo` salvare l`occidente e il resto del mondo dall`occidente. ma il meteorite non e` l`unica pietra al centro dell`intrigo: alla mecca e` scomparsa la pietra piu` sacra, la pietra nera della kaaba, e gli uomini di cabrillo rischiano la decapitazione se questa non verra` ricollocata al suo posto.

la sera del 9 luglio 1864, thomas briggs, benestante bancario della city, grigia figura della grigia londra vittoriana, prende il solito treno per tornare a casa. a malapena si accorge di salire sulla carrozza 69: di certo ignora di star entrando, a suo modo, nella storia. pochi minuti e alcune stazioni dopo, due pendolari trovano lo scompartimento vuoto e i sedili sporchi di sangue. piu` in la` due signore si lamentano col capotreno di essersi macchiate i vestiti per alcune gocce di una sostanza rossa entrata dal finestrino. immediatamente le autorita` ferroviarie capiscono che un orribile delitto si e` appena consumato all`interno della carrozza 69. l`opinione pubblica e` sconvolta. per la prima volta in inghilterra il treno diventa il palcoscenico di un omicidio: da rassicurante simbolo del progresso, il nuovo mezzo di trasporto svela la sua natura minacciosa, annunciandosi come un luogo pericoloso dove la violenza che attraversa la societa` puo` manifestarsi indisturbata. spinta dalle pressioni della popolazione, del governo e dell`industria ferroviaria, scotland yard sguinzaglia i suoi uomini migliori. inizia cosi una caccia all`uomo che non si limita alle strade di londra ma proseguira` in un vero e proprio inseguimento transoceanico fino a concludersi in una new york scossa dalla guerra civile. sembra un romanzo giallo, antesignano di tanti "omicidi ferroviari". invece kate colquhoun riporta alla luce una storia vera e incredibile che di quei romanzi e` stata l`ispiratrice.

"vivetela bene la vostra piccola vita perche` e` la sola e quindi immensa ricchezza di cui disponete. non dilapidatela, non difendetela con avarizia, non gettatela via oltre l`ostacolo. vivetela con intensa passione, con speranza e allegria". "scuote l`anima mia eros" nasce cosi, dalla passione, sotto il segno di una mercurialita` creativa che rincorre l`intensita` folgorante e variabile dei pensieri. eugenio scalfari ha sempre cercato di farsi attraversare dalla luce della razionalita`, senza tuttavia nascondersi che la conoscenza e il sapere hanno il loro fondo oscuro nella malinconia ("io sono stato un mercuriale che sognava d`essere un saturnino"). oggi sente di aver raggiunto quello spazio immobile, quel tempo sospeso che gli permette di accogliere dentro di se` le cose del mondo "invece di invaderle e possederle". sa di potersi abbandonare liberamente alla propria vita emotiva senza rischiare di cedere alla tristezza e alla solitudine: la malinconia sara` pure un bagno di luce crepuscolare che accompagna ogni percezione, ma e` anche una consolazione dell`esistenza che puo` permettersi solo chi ha vissuto e vive ogni momento "con intensa passione, con speranza e allegria".

aveva venticinque anni, yasmina reza, quando ha scritto questa pie`ce, e ci si stupisce, rileggendola oggi, nel vedere a che punto avesse gia` affinato i suoi strumenti: una scrittura da cui viene espulso tutto il superfluo (, come lo chiama lei); un ritmo scandito da pochissimi elementi (le pause, i momenti di buio); la capacita` di far intuire allo spettatore (e al lettore) gli stati d`animo dei personaggi, e le dinamiche che si stabiliscono tra loro, mediante gesti minimi, frasi in apparenza anodine, scambi di occhiate; e la strepitosa abilita`, che e` solo sua, nel mescolare il registro del comico e quello del tragico. perfino, come in questo caso, nelle ore successive alla cerimonia con cui tre fratelli, insieme alla ex compagna di uno di loro e a uno zio munito di consorte, hanno seppellito il padre nel giardino di casa. quello a cui assisteremo sara` l`affiorare di conflitti latenti, antiche gelosie, dolori e rancori la cui rimozione ha provocato piaghe mai rimarginate. il velo sui segreti di famiglia si solleva a poco a poco - o si lacera con violenza - davanti agli occhi del lettore (e dello spettatore), fino alla catarsi. e sullo sfondo una domanda: ma papa` se la faceva o no la signora della pedicure?

la piu` grande voce italiana in un volume che ne celebra la figura artistica, l`anticonformismo e i mille volti. la voce e la musica, la moda, gli incontri, la televisione: molti punti di vista per "provare" a descrivere in un libro di parole e di immagini le sfaccettature di una donna e un`artista unica, che da sempre e` stata protagonista e fonte di ispirazione per musicisti, fotografi, disegnatori, creatori di moda. foto d`autore e foto rubate, disegni, interviste d`epoca di grandi firme del giornalismo italiano (fra cui bocca, clerici, fallaci) vanno a comporre un libro curato nei dettagli e nella grafica, un racconto a piu` voci che restituisce la figura caleidoscopica, il mondo, le passioni di mina.

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