
la rappresentazione di una tragedia, sosteneva aristotela, induce nello spettatore una miriade di emozioni: paura, pieta`, gratitudine, compassione. identificandoci con i personaggi sulla scena, ne condividiamo i sentimenti e impariamo a discernere il bene dal male, il giusto dall`ingiusto. nussbaum applica al romanzo storico cio` che aristotele diceva del dramma. attraverso la lettura, la condivisione delle emozioni di personaggi complessi alle prese con scelte difficili e, infine, attraverso la conversazione con gli altri lettori, arriviamo a comprendere i concetti di colpa e innocenza in modo piu` vivido e molto piu` vicino alla realta` di quanto non possa fare qualunque trattato di etica. per questo il romanzo e` da considerarsi una forma moralmente seria.

considerato il capolavoro di goethe, che nella stesura fu impegnato dagli anni settanta del settecento al 1831, il faust e`, insieme alla commedia di dante e al teatro di shakespeare, una delle grandi summae della letteratura occidentale: una prodigiosa costruzione poetica in cui convivono armoniosamente cultura classica e mondo biblico, poema epico e fiaba romantica, moralita` medievale e satira illuministica. la popolare leggenda del dottor faust, mago e alchimista che stringe un patto col diavolo cedendogli la propria anima in cambio di ricchezza, conoscenza e piaceri, ha profonde radici nella tradizione europea, da spies a marlowe, da lessing alla rivisitazione del doktor faustus di thomas mann. in goethe il mito di faust si trasforma in grande epopea del genere umano, in esaltazione dell`homo novus del rinascimento, della sua insaziabile sete di sapere, del suo prometeico impulso a dominare la natura, della sua spregiudicata volonta` di potenza. sfidando i limiti dell`umano in un incessante e sempre insoddisfatto anelito all`azione che si tramuta in febbre smaniosa e autodistruttiva, faust diventa il tragico emblema dello spirito della modernita` che ancora impronta di se` il nostro tempo. introduzione e prefazione di italo alighiero chiusano traduzione, sommario e note di andrea casalegno .